di Alessandro DE CAROLIS

La conferenza stampa annunciata in mattinata dal Bologna era un campanello d’allarme. Senza il campionato o altri eventi o fatti noti, il timore che riguardasse Mihajlovic era concreto. Ecco le parole toccanti ed emozionanti del tecnico serbo.




Come sempre gioco a viso aperto. Svolgo ciclicamente analisi approfondite dopo la malattia, in questi anni la ripresa è stata ottima ma purtroppo dalle ultime analisi sono emersi dei capannelli di allarme e c’è il rischio di una ricomparsa della malattia. Mi è stato consigliato un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questo problema. Questa volta non interverrò in scivolata su un avversario lanciato in corso ma giocherà di anticipo per non farlo partire. Si vede questa malattia è molto coraggiosa per avere ancora voglia per affrontare ancora uno come me. Io son qua se non gli è bastata la prima lezione. All’inizio della prossima settimana mi dovrò assentare e mi dovrò ricoverare all’ospedale Sant’Orsola. Al contrario di due anni mezzo e fa questa volta mi vedete più sereno, so cosa devo fare e la mia situazione è diversa. Spero che i tempi siano brevi, farò di tutto per renderli più veloci ma dovrò saltare sicuramente alcune partite. Mi sono già fatto allestire tutte le apparecchiature tecnologiche per seguire allenamenti e partite”.






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