di Fabio BELLI
Pasqua arriverà solo tra qualche settimana ma la Via Crucis è già iniziata. La Lazio inizia a fare penitenza dopo 50” e ha di fronte lunghe giornate di mea culpa, giocando un derby come forse da vent’anni non se ne vedevano di così brutti in casa biancazzurra. Una fine ingloriosa per più di qualcuno che ha giocato la sua ultima stracittadina, al di là di episodi che comunque la Roma ha meritato legittimando il suo atteggiamento di grande concentrazione e aggressività. Che sono mancate alla Lazio in toto, il più grande errore ora sarebbe gettare alle ortiche i progressi degli ultimi tempi: dopo la sosta può e deve iniziare un altro campionato, per i processi ci sarà tempo a giugno.
FORMAZIONI – La Lazio parte con Lazzari in panchina, c’è Hysaj a presidiare le fasce assieme a Marusic, al rientro dopo la squalifica. Conferme a centrocampo e in attacco, dove con Zaccagni out la scelta del tridente è obbligata con Pedro, Immobile e Felipe Anderson dal 1′. Nella Roma Zaniolo inizialmente in panchina, difesa a 3 e Zalewski confermato laterale assieme a Karsdorp, Pellegrini e Mkhitaryan supportano Abraham in attacco.
INCUBO TOTALE – Il primo tempo materializza subito un incubo: la Roma passa al primo minuto, indecisione di Acerbi che procura un calcio d’angolo che Pellegrini calcia molto arcuato, pallone sulla traversa e Abraham appoggia facilmente in rete l’1-0. La reazione della Lazio non c’è, Strakosha al 9′ deve chiudere su Pellegrini ma al 22′ sfonda ancora la Roma, Karsdorp scappa via sulla destra e piazza nel mezzo un cross che Abraham gira a rete con sin troppa felicità. Strakosha deve allungarsi su un diagonale di Zalewski e la situazione sembra precipitare. Luis Alberto da buona posizione calcia in maniera non irresistibile verso Rui Patricio, quindi fallo di Lucas Leiva su Sergio Oliveira e al 41′ Pellegrini piazza un pallone strepitoso sotto l’incrocio dei pali, millimetrico: per la Lazio è il peggior primo tempo in un derby in vent’anni.
SOLO ACCADEMIA – Nella ripresa la Lazio prova a riprendere le misure dopo un primo tempo da incubo: vengono ammoniti Karsdorp, Mancini e Lucas Leiva in un derby che si accende agonisticamente, al 6′ Sarri inserisce Lazzari al posto di Hysaj ma la Roma non concede occasioni da gol, con Immobile chiuso in area e un paio di cross bassi controllati dalla difesa giallorossa. Al 20′ Luka Romero e Cataldi sostituiscono Felipe Anderson e Lucas Leiva nella Lazio, ma al 22′ su un grande lancio di Cataldi è Abraham a divorare il poker, calciando a lato solo davanti a Strakosha. Il finale è accademia giallorossa, la Roma si prende ben volentieri il 3-0, la Lazio chiude davanti a un pubblico comunque encomiabile, che meritava ben altro spettacolo.
IL TABELLINO
ROMA-LAZIO 3-0
Marcatori: 1′, 22′ Abraham, 40′ Pellegrini
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira (81′ Veretout), Zalewski (74′ Vina); Pellegrini (86′ Bove), Mkhitaryan; Abraham. A disp.: Fuzato, Carles Perez, Shomurodov, Maitland-Niles, Zaniolo, Kumbulla, Diawara, Afena-Gyan, El Shaarawy. All.: José Mourinho
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj (52′ Lazzari), Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Leiva (65′ Cataldi), Luis Alberto; Felipe Anderson (65′ Romero), Immobile, Pedro. A disp.: Reina, Adamonis, Patric, Kamenovic, Basic, Akpa Akpro, Andrè Anderson, Cabral, Moro. All.: Maurizio Sarri
Arbitro: Massimiliano Irrati (sez. Pistoia)
Assistenti: Davide Imperiale – Alessio Berti
IV uomo: Ivano Pezzuto. V.A.R.: Aleandro Di Paolo. A.V.A.R.: Sergio Ranghetti