Il mondo biancazzurro si è svegliato apprendendo una terribile notizia. Nella nottata, infatti, si è spento Pino Wilson, storico ed indimenticato Capitano della Lazio dello Scudetto del 1974.

Giuseppe Wilson, Pino per tutti, aveva 76 anni: era nato a Darlington in Inghilterra, sin da giovanissimo aveva scoperto la passione per il pallone, si era trasferito in Italia e a Napoli aveva mosso i primi passi con l’Internapoli. Poi nel 1969 arrivò alla Lazio di Lenzini, ne divenne ben presto il Capitano, fino a conquistare lo Scudetto del 1974 e la maglia della Nazionale.

In dieci campionati si distinse per la sua immensa classe, per i suoi takle e per la sua grande capacità di lettura difensiva. E’ stato il grande leader silenzioso di quella Lazio invincibile, uno dei figli prediletti di Maestrelli, l’amico di Giorgio Chinaglia, del quale spesso riusciva a tenerne a bada il carattere impetuoso.

Sugli spalti dello Stadio Olimpico spesso riecheggiava il coro “Wilson-Chinaglia-Re Cecconi”, quello stesso che ci piace pensare che i tanti tifosi laziali che non ci sono più, ora, potranno cantare ai tre idoli degli anni ’70 che hanno raggiunto anzitempo il firmamento biancazzurro.

Sono già tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno comparendo su tutti i social, per una morte che ha colto tutti di sorpresa, probabilmente dovuta ad un ictus notturno che non ha lasciato a Pino Wilson nemmeno il tempo di un ultimo takle.

Anche la Società Sportiva Lazio l’ha voluto ricordare ed omaggiare su Twitter, come uomo e come simbolo della storia laziale: “Insieme, siamo diventati Campioni. Ciao Pino, nostro capitano, la storia che ci lega è eterna”.

La Redazione di Laziostory.it e l’Avv. Gian Luca Mignogna si uniscono al dolore dei familiari, piangono la sua scomparsa e si stringono a tutti coloro che non vorranno dimenticarlo mai. Addio Capitano dei Capitani biancazzurri!

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