di Fabio BELLI

“When it rains it pours” dicono gli anglosassoni, traducibile nel nostro caro vecchio “piove sempre sul bagnato”. Con 5 titolari fuori (e che titolari: Acerbi, Lazzari, Lucas Leiva, Luis Alberto e Immobile) arriva anche l’infortunio di Pedro e con la Lazio già in svantaggio sembra profilarsi l’ennesima serata da incubo post-Europa League. La squadra invece tira fuori carattere, grinta e anche schemi, a parte l’inevitabile calo nel finale dopo le fatiche del giovedì. Picchio De Sisti a Udine ci ha pure allenato, viene in mente il suo memorabile “punto d’onore” al cospetto di Lino Banfi: per la Lazio è un punto d’oro, alla luce delle tante difficoltà.




FORMAZIONI – Scelte obbligate per Sarri con Pedro, Zaccagni e Felipe Anderson confermati nel tridente e il rientro di Hysaj nella linea a quattro difensiva. Basic e Cataldi rilevano gli squalificati Luis Alberto e Lucas Leiva. Cioffi si affida a Beto e Deulofeu in attacco, con Roberto Pereyra pronto a subentrare dalla panchina.

SI ACCENDE FELIPE – Come detto, si inizia come peggio non si poteva: al 5′ Udinese già in vantaggio con Hysaj che non si stacca e senza il fuorigioco la sponda aerea di Perez è micidiale per l’inserimento di Deulofeu. E’ già 1-0 e al 23′ Sarri perde anche Pedro, inserendo Jovane Cabral da punta centrale. La Lazio però si accende soprattutto grazie a Felipe Anderson che inizia a infilare gli avversari sulla destra: su una sua incursione ci vuole un recupero super di Mari per evitare il tap-in vincente di Cabral. Sempre Felipe Anderson al 44′ guadagna la punizione che, sulla battuta di Cataldi, vede il brasiliano pronto al colpo di testa su sponda aerea di Zaccagni.

BRIVIDO FINALE – Chiudere il primo tempo sull’1-1 è importantissimo e la Lazio inizia a buon ritmo anche la ripresa, ancora Felipe Anderson approfitta di uno scivolone di Molina e serve a Cabral un pallone che il capoverdiano calcia però fuori di prima intenzione di sinistro. Ancora Zaccagni affonda con una conclusione a girare che non si insacca, poi nel finale soffre una Lazio che paga le fatiche di Oporto e la mancanza di cambi. Makengo impegna Strakosha dal limite ma il brivido è alla fine: al 93′ un fallo su Zaccagni non viene rilevato, scappa via l’Udinese e Molina fa tremare la traversa. Sarebbe stata una punizione maledettamente ingiusta, il punto preso invece vale alla luce di assenze e progressi evidenziati.

IL TABELLINO

SERIE A

UDINESE-LAZIO 1-1

Marcatori: 5′ Deulofeu (U), 45′ Felipe Anderson (L)

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Pablo Marì, Perez; Soppy (62′ Zeegelaar), Arslan (62′ Pereyra), Walace, Makengo, Molina; Deulofeu (73′ Success), Beto. A disp.: Padelli, Gasparini, Jajalo, Udogie, Pussetto, Samardzic, Ballarini, Benkovic, Nestrorovski. All.: Gabriele Cioffi

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Patric, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Basic (78′ Andrè Anderson), Pedro (23′ J. Cabral), Felipe Anderson, Zaccagni. A disp.: Reina, Adamonis, Akpa Akpro, Kamenovic, Romero, Radu, Moro. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Luca Massimi (sez. Termoli)

Assistenti: Vecchi – Cecconi

IV uomo: Marcenaro. V.A.R.: Nasca. A.V.A.R.: Margani

NOTE. Ammoniti: 28′ Arslan (U), 44′ Perez (U), 53′ Makengo (U), 70′ Cataldi (L), 72′ Zaccagni (L). Recupero: 2′ pt, 3′ st






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