di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Milan-Lazio, match valido per i quarti di Coppa Italia. Una sola squadra in campo, si narra che siano scesi in campo dei sosia con le maglie della Lazio. Nemmeno un tiro in porta in 90′.

Reina 3: tanto vale mettere un citofono, una bambola gonfiabile, una sagoma per le punizioni, un birillo, una sedia… qualunque cosa. Non che la sconfitta sia colpa sua, ma un portiere si chiama tale se para. A.A.A cercasi con urgenza un portiere per la prossima stagione, tanto questa è bella che andata.

Hysaj 3: scelto sempre e comunque da Sarri per la sua dimestichezza con gli schemi. Ma è proprio lui a tenere in gioco Leao sul gol dell’uno a zero, mentre tutti sono saliti perfettamente in linea. Gioca pure a destra, la fascia sua prediletta, quindi non ha alibi. Bocciato su tutta la linea. Lazzari in panchina è roba da denuncia (dal 61′ Lazzari sv).

Luiz Felipe 4: i due gol di Giroud sono un “copia e incolla” a dimostrazione di una marcatura inesistente. Due tap-in facili facili. Sia lui che Patric gli lasciano tanto spazio libero, degno del distanziamento sociale per le normative Covid-19. Sul gol di Kessie del 4-0 la difesa è un vero presepe natalizio.

Patric 4: stesso commento di Luiz Felipe.

Marusic 4: totalmente assente. E se manca uno come lui vuol dire proprio che la squadra non è mai scesa in campo a San Siro.

Cataldi 3.5: inesistente: non fa filtro, non imposta. Quasi da senza voto in pagella (dal 51′ Leiva sv).

Milinkovic 4.5: si salva solo per quel lancio da quaranta metri per Immobile, unica palla-gol della Lazio.

Basic 3: è il cugino scarso del Basic tanto ammirato a inizio stagione. Perde un pallone sanguinoso, da dilettante che causa il gol del 2-0 (dal 51′ Luis Alberto sv).

Felipe Anderson 4: è caduto in un buco nero, il grande assente ormai da mesi (dal 51′ Pedro 6: predica nel deserto. L’unico a crederci e a dimostrare di esser fatto di un’altra pasta).

Immobile 5: lui e Zaccagni i “migliori” per l’impegno e perché sono gli unici nel creare qualcosina, tanto da metterci la faccia. Nella ripresa esce per un brutto scontro di gioco. Si spera che non sia nulla di grave (dal 68′ Raul Moro sv).

Zaccagni 5: l’unico che fa sudare un po’ la difesa rossonera.

 

Sarri 4: non si spiega una tale “non prestazione”. Si rivedono i fantasmi delle partite contro Verona, Bologna e Udinese. Nel giro di pochi giorni si è passati dalle stelle alle stalle. Basta con Hysaj, Reina e Basic. Basta con queste figure di m…a. Di questo passo c’è il rischio che a fine febbraio si fanno le valigie per andare in vacanza anticipata. Campionato quasi compromesso, Coppa Italia andata, manca soltanto l’Europa League.

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