di Fabio BELLI

Tutto sbagliato, tutto da rifare“, bofonchiava memorabilmente Gino Bartali quando le cose andavano a scatafascio, tipicamente all’italiana. Stavolta la Lazio si trova in una via mediana: qualcosa di sbagliato resta con i Campioni d’Italia che hanno alla fine vinto con giusto merito, ma senza straripare e rischiando anzi nel finale. L’impostazione dalla cintola in su finalmente fa intravedere quei prodromi del cosiddetto “sarrisimo” che in difesa però continua a dare acqua, stavolta senza plateali errori ma comunque incassando i 2 golletti d’ordinanza. Progressi ora da riversare in campo a Salerno dove un risultato diverso dalla vittoria sarebbe difficilmente interpretabile in maniera positiva, anche volendo vedere il bicchiere mezzo pieno.

FORMAZIONI – Nell’Inter, recuperati Dzeko e Correa in panchina, il duo d’attacco è composto da Lautaro Martinez e Alexis Sanchez. Sarri senza Acerbi sceglie Radu in coppia con Luiz Felipe al centro della difesa, torna Basic a centrocampo mentre il tridente Immobile-Pedro-Felipe Anderson è confermato in attacco.

CIRO COME LEWA E SALAH – L’Inter inizia con buon piglio ma la Lazio concede poco, il primo a provarci è Perisic di testa, al 17′ il Toro Lautaro sfila via alla difesa e insacca, ma il VAR rileva il fuorigioco sull’imbucata centrale di Sanchez. Al 28′ Strakosha si supera ancora su Lautaro ma alla mezz’ora deve capitolare su un missile terra-aria di Bastoni, poco avvezzo al gol ma capace di pescare il jolly da fuori area. La Lazio reagisce subito: Cataldi vede la difesa avversaria svagata, lancio che manda a farfalle Skriniar e De Vrij e Immobile mette la zampa davanti a Handanovic: 15 gol in campionato per Ciro che ottiene per la sesta volta questo traguardo, solo Lewandowski e Salah come lui in Europa.

LA SPUNTA SKRINIAR – La Lazio tiene bene, si va al riposo in parità e nella ripresa all’8′ Felipe Anderson cerca la stessa azione del 2-2 siglato all’Empoli giovedì scorso, l’inserimento di Milinkovic-Savic è il medesimo ma stavolta il pallone viene svirgolato. L’Inter prende progressivamente il sopravvento, doppio miracolo con Strakosha che salva davanti a Dumfries e sulla ribattuta di Perisic si immola Luiz Felipe. Al 21′ arriva però il gol di Skriniar, una specialità dello slovacco il terzo tempo, stacco di testa e pallone in rete dopo aver sbattuto sotto la traversa. La Lazio però non si arrende, Zaccagni cerca gli affondi a ripetizione e Luis Alberto per poco non castiga Handanovic da calcio d’angolo: 4′ di recupero in apnea per l’Inter ma l’ultima sponda di Milinkovic non trova compagni pronti e per la Lazio la classifica non si muove.

IL TABELLINO

SERIE A

INTER-LAZIO 2-1

Marcatori: 30′ Bastoni (I), 35′ Immobile (L), 67′ Skriniar (I)

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries (76′ Darmian), Barella (82′ Vidal), Brozovic, Gagliardini, Perisic (82′ Dimarco); Sanchez (73′ Correa), Martinez (73′ Dzeko). A disp.: Rovida, Radu, Ranocchia, D’Ambrosio, Vecino, Sensi, Curatolo. All.: Simone Inzaghi

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj (81′ Lazzari), Luiz Felipe, Radu, Marusic; Milinkovic, Cataldi (67′ Leiva), Basic (67′ Luis Alberto); Pedro, Immobile, Felipe Anderson (60′ Zaccagni). A disp.: Reina, Adamonis, Patric, Vavro, Andrè Anderson, Moro, Romero, Muriqi. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Luca Pairetto (sez. di Nichelino)

Assistenti: Filippo Bercigli – Alessio Berti

IV uomo: Marco Serra. V.A.R.: Gianluca Aureliano. A.V.A.R.: Marco Bresmes

NOTE: Ammoniti: 41′ Luiz Felipe (L), 54′ Basic (L), 71′ Zaccagni (L), 71′ Radu (L), 90′ Vidal (I). Recupero: 1′ pt, 4′ st

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