Il Comune ha chiesto 331 milioni di euro di risarcimento danni alla A.S. Eoma, a Euronova e Cpi. Il primo danno è quello d’immagine. Secondo l’avvocatura capitolina, la «rilevanza ultranazionale» assunta dal progetto e la mancata realizzazione dell’impianto sportivo valgono 32,7 milioni di euro.
La cifra è stata calcolata in base ai 23,8 milioni di risultati prodotti da Google scrivendo la chiave di ricerca “lo stadio della Roma non si farà”.
C’è da aggiungere anche il danno per le ore perse dai dipendenti della Capitale. Quelle dei manager corrispondono a 56/63 euro, quelle dei funzionari (22) e quelle degli impiegati (11).
Il totale arriva a quasi 2 milioni di euro, maa somma più importante però arriva per le opere pubbliche: in questo caso il risarcimento sale di 276 milioni di euro in un sol colpo.
​Il ricorso, firmato dall’avvocatura capitolina, è stato depositato al Tar del Lazio lunedì ed è un atto di accusa lungo 30 pagine.

(Fonte: Radiosei.it)

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