di Fabio BELLI

Meglio prima che dopo: come contro l’Udinese la Lazio gioca praticamente un tempo solo, ma chiudere 0-3 il primo tempo offre ben altre garanzie che perdere 1-3 all’intervallo. E infatti ai black out nella ripresa non corrispondono grossi danni, anche se Strakosha ha il suo bel da fare per confermarsi titolare. Immobile è sempre lui e si spera che la sostituzione sia stata solo precauzionale: la nota del giorno è sicuramente Zaccagni, finalmente ai livelli veronesi e imprendibile per un tempo. Ora bisogna cominciare a giocarne due e il gioco è fatto.




FORMAZIONI – Per Sarri arriva il momento dei cambiamenti, Strakosha si riprende la porta, Basic a centrocampo mette legna al posto di Luis Alberto, torna Marusic nella linea a quattro di difesa e per Zaccagni c’è un’attesa chance da titolare, con Felipe Anderson in panchina. D’Aversa punta sulla coppia d’attacco Quagliarella-Gabbiadini con Caputo inizialmente riserva.

E’ TORNATO IL SARRI-BALL – Il primo tempo è forse la miglior prova della Lazio Sarriana assieme ai primi 20′ del derby. Zaccagni è il grimaldello che scardina la difesa blucerchiata, una delizia il suo taglio in area per Milikovic-Savic che al 7′ sblocca col pallone piazzato di precisione. Al 17′ la scena si ripete, stavolta è Immobile a sfruttare l’invenzione dell’incontenibile Zaccagni e a beffare Audero con un tocco sporco. La Sampdoria non c’è e la Lazio fa girare il pallone che è una meraviglia, al 33′ altra super giocata di Zaccagni ma Immobile di testa stavolta trova Audero. La doppietta del bomber arriva comunque al 37′, stavolta è Milinkovic a innescarlo, ma lui si gira lasciando di stucco Chabot e infilando lo 0-3 con un potente diagonale.

MEZZA PRESTAZIONE, PUNTEGGIO PIENO – Troppo bello per essere vero? In effetti sì, Immobile acciaccato per tutto il primo tempo lascia spazio a Muriqi e la Lazio rincula pesantemente, tanto che Strakosha deve dire no a Thorsby e Gabbiadini con un gran riflesso. Riaprire la partita sarebbe stato antipatico considerando che al 23′ Milinkovic-Savic perde la testa su un’ammonizione negata a un avversario e poi inflitta a lui per un successivo fallo. Espulsione fiscale di Fabbri che a una parola di troppo estrae il secondo giallo, in dieci e con un Felipe Anderson svagato in campo la Lazio sente la pressione avversaria. Al 43′ colpisce Gabbiadini su cross nato proprio da una distrazione del brasiliano, nel recupero si immolano Strakosha e Luiz Felipe nell’evitare un 2-3 che sarebbe stato eccessivo, anche se la Sampdoria chiude comunque a 18 tiri complessivi: considerando il primo tempo, sono arrivati tutti in una ripresa da non sottovalutare, senza buttar via in nessun modo la splendida prima frazione.

IL TABELLINO

SERIE A

SAMPDORIA-LAZIO 1-3

Marcatori: 7′ Milinkovic (L), 17′, 37′ Immobile (L), 89′ Gabbiadini (S)

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski (57′ Yoshida), Ferrari (46′ Dragusin), Chabot, Augello; Candreva (85′ Ciervo), Thorsby, Ekdal, Verre (46′ Silva); Quagliarella (46′ Caputo), Gabbiadini. A disp.: Ravaglia, Falcone, Yepes, Murru, Depaoli, Askildsen, Trimboli.  All.: Roberto D’Aversa

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Cataldi (64′ Leiva), Basic; Zaccagni (78′ Lazzari), Immobile (46′ Muriqi), Pedro (64′ F. Anderson). A disp.: Reina, Adamonis, Radu, Vavro, Luis Alberto, Escalante, Akpa Akpro, Moro. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Michael Fabbri (sez. Ravenna)

Assistenti: Ciro Carbone – Rodolfo Di Vuolo

IV° ufficiale: Francesco Meraviglia. V.A.R.: Marco Guida. A.V.A.R.: Alberto Tegoni

NOTE: Ammoniti: 14′ Candreva (S), 38′ Bereszynski (S), 39′ Quagliarella (S), 68′ Milinkovic (L), 80′ Silva (S), 88′ Muriqi (L). Espulso: 68′ Milinkovic (L)






LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.