di Alessandro DE CAROLIS

Sinisa Mihajlovic riceve la cittadinanza onoraria di Bologna. Ecco le sue dichiarazioni durante la cerimonia, parole commosse e grate a testimonianza di un grande cuore dietro quel carattere burbero.

“Sono onorato e molto commosso di ricevere questo prestigioso riconoscimento. È straordinario, unico soprattutto perché avviene in una città come Bologna il cui patrimonio storico e culturale è qualcosa di immenso. È davvero incredibile leggere il mio nome nella stessa lista dei grandi come Garibaldi, Carducci, Wagner e tanti altri”.

“Il destino ha voluto che la malattia si manifestasse qui a Bologna, dove ci sono i migliori centri di ricerca medica in campo oncologico. Sono stato fortunato, questo è vero, ma è stata fortunata anche Bologna ad avermi come allenatore quando abbiamo raggiunto la salvezza nel 2019. Sono sempre stato sicuro di quell’impresa”.

“Il riconoscimento di oggi ha come riferimento la gestione della malattia. Non abbiate mai nessuna vergogna se nella vita vi troverete a gestire simili momenti. La vita non vive in assenza di problemi ma si vive nonostante i problemi”.

“È la seconda cittadinanza onoraria che ricevo, oltre a quella di Novi Sad. Si apre un capitolo nuovo e molto bello della mia vita. Questo riconoscimento lo dedico alla mia famiglia, a mia moglie, ai medici e al personale sanitario, agli amici, al Bologna, al mio staff e ai miei calciatori”. 

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