È il giorno del giudizio, non ancora universale e neppure definitivo, se la Procura della Figc e/o Lotito decideranno di tornare al Collegio di Garanzia del Coni. Dipenderà dalla sentenza, attesa in serata. Alle ore 11 tornerà a riunirsi la Corte d’Appello Federale per esaminare il caso dei tamponi della Lazio, aperto da un anno.




Non sono bastati tre gradi di giudizio sportivo e un’inchiesta della magistratura ordinaria di Avellino (relativa al laboratorio di analisi che processava i tamponi: i termini di proroga scadranno a inizio dicembre) per chiarire ogni aspetto, esaurendo dibattimento, accuse e difesa. Si riparte questa mattina con una diversa composizione della Corte: Torsello in secondo grado aveva condannato Lotito e i medici della Lazio (Pulcini e Rodia) a dodici mesi di squalifica. Udienza da remoto, in videoconferenza. Al Coni si era tenuta in presenza. Non interverrà Lotito, atteso a Milano per l’assemblea della Lega, a rischio decadenza dalla carica di consigliere federale. In primo grado il presidente della Lazio era stato condannato a sette mesi: era il 26 marzo, l’inibizione (ancora vigente per la Figc) scade il 26 ottobre.

(fonte: corrieredellosport.it)






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