di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia. Torna da grande “ex” dopo ventidue anni con la maglia biancazzurra. Una partita speciale per lui, pronto a ogni tipo di accoglienza che riceverà.

“Non è una partita uguale alle altre. Per me è un ritorno a casa, questa è stata davvero casa mia per 22 anni. Sarà una grandissima emozione, una giornata indimenticabile. Rivedrò i ragazzi con cui ho lavorato e che hanno dato sempre tutto, lo staff che sta dietro le quinte, persone speciali. E i tifosi della Lazio, importantissimi: abbiamo gioito e sofferto insieme, raggiungendo grandissimi traguardi. Però so che ci saranno fischi e applausi, fa parte del mestiere. Accetto tutto, sapendo che in tutti questi anni da giocatore e allenatore ho sempre dato tutto per quei colori”.

“Avete letto di tutto ma io penso che sia lui che Tare siano state persone molto importanti per la mia carriera da allenatore. Grazie a loro ho avuto la fortuna di allenare. Li ringrazierò sempre, ci siamo integrati bene ottenendo risultati positivi”.

“Sappiamo che saranno 7 partite tutte d’un fiato, cercheremo di farci trovare pronti. I ragazzi rimasti erano pochi e hanno lavorato nel migliore dei modi. Sono rientrati i nazionali europei, con qualche problemino di poco conto. Ora attendiamo i sudamericani”.

“La Lazio ha fatto ottime partite, come nel derby e in Europa League. È costruita molto bene, con ottime individualità. C’è un allenatore molto bravo nell’organizzare le squadre. E poi arrivano da una sconfitta: saranno arrabbiati e avranno voglia di fare bene”.

“Ci era capitato dopo l’ultima sosta, ma eravamo scesi in campo a Genova con la Sampdoria di domenica. Sanchez e Vidal non saranno con noi a Roma, sarebbero arrivati alle tre di notte e ho preferito tornassero a Milano, dove si prepareranno per la partita di martedì in Champions League”.

“Sensi si è allenato, sta accelerando ma non può ancora calciare con il piede della gamba alla quale ha avuto la distorsione. Se non recupera  per la partita di martedì proveremo ad averlo a disposizione per il match successivo”.

“Dovrò parlare con Lautaro, Correa e Vecino: arriveranno a Roma e decideremo il da farsi. La Liga è stata brava a fermare le squadre in vista della Champions. Noi stringiamo i denti, abbiamo diverse alternative”.

“Bisognerà essere molto bravi tecnicamente, troveremo una squadra che proporrà un grande pressing, come ci è già capitato. Dovremo essere bravi in tutte le fasi”.

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