di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Lazio-Lokomotiv Mosca, match valido per il 2° turno del girone E di Europa League. Un 2-0 molto stretto alla Lazio per la quantità enorme delle palle-gol e del bel gioco espresso.

Strakosha 6.5: giusto dargli una seconda possibilità dopo il disastro contro il Galatasaray. Una partita ideale, resa facile dalla prestazione mostruosa dei suoi compagni. Compie solo una parata nei 90′, nel finale di primo tempo, in uscita bassa.

Lazzari 8: partita perfetta. Sarri lo esalta nella nuova posizione di terzino destro. Ha tutta la fascia per sfruttare tutta la sua velocità. Insieme a Felipe Anderson rendono la vita impossibile ai loro marcatori. Sull’azione della traversa di Pedro, si vede tutta la qualità della fascia destra biancazzurra (dal 74′ Marusic 6.5: la sua copertura sulla fascia pone fine alle poche speranze della Lokomotiv).

Patric 7.5: decisamente la partita più bella da quando indossa la maglia della Lazio. Il gol è il giusto premio per un ragazzo che ci mette sempre tanto impegno. Dopo Inzaghi convince anche Sarri mettendo a tacere le tante critiche nei suoi confronti. Prestazione autorevole: lesto negli anticipi e nelle chiusure, preciso negli appoggi e pericoloso sui calci piazzati.

Acerbi 7: prestazione concreta. Il Lokomotiv non è un avversario qualunque. Gli attaccanti russi non vedono mai la porta. Avversari annullati per l’intera partita. Un vero leone, un leader indiscusso in campo, instancabile come sempre. Un giocatore da clonare.

Hysaj 7: con la partita di stasera arriva a quota 250 partite con Maurizio Sarri. Il suo pupillo dimostra che la fiducia del tecnico toscano non è mal riposta. Attento in difesa come sempre, ma più intraprendente in fase offensiva. Non spinge come Lazzari, ma il suo lo fa portando a casa un bella prestazione.

Basic 7.5: dopo 15′ contro il Milan, a partita ormai compromessa, arriva finalmente la sua occasione dal 1′. Molto bello il gol con cui sblocca il risultato, un colpo di testa a sugellare un ottimo inserimento. Dimostra di avere piedi buoni, visione di gioco e fiuto del gol. Un perfetto sostituto di Milinkovic-Savic. Come lui segna all’esordio europeo con la maglia della Lazio. Giocando con i nomi lo si può chiamare Milinkovic-Basic.

Cataldi 6.5: Sarri lo vede molto di più rispetto a Inzaghi. in questo inizio di stagione i segnali sono chiari, non è più un semplice cambio da fine partita. Corre a tutto campo come vuole Sarri, imposta e dimostra carisma (dal 60’st Leiva 6.5: con la sua esperienza congela la partita calamitando ogni pallone).

Luis Alberto 7.5: non bisogna lasciarsi ingannare dal suo digiuno in fase offensiva. Il lavoro richiesto da Sarri è molto più “sporco” e concreto rispetto a quello richiesto da Inzaghi. Il suo raggio di gioco è molto più arretrato, quasi da regista. Sono le sue verticalizzazioni e le sue geometrie in mezzo al campo il vero segreto di questa Lazio. Un vero e proprio direttore di orchestra (dal 60’st Milinkovic 6.5: meraviglioso nell’azione della traversa di Pedro. Spreca una ghiotta palla-gol con un improbabile pallonetto a un metro dalla porta).

Pedro 7.5: non ci sono più parole per descrivere questo giocatore. Dopo un derby da protagonista, ruba la scena anche stasera con delle giocate da vero campione. Propizia il gol del vantaggio con una magia, si libera di ben due avversari e libera al tiro Basic. Nella ripresa colpisce una traversa con una conclusione a giro pregevole. Un giocatore così, a parametro zero, è un colpo di mercato pazzesco (dal 74’st Raul Moro 6.5: nel finale gli viene negato un rigore palese. La sua dinamicità può essere un fattore nello scacchiere di Sarri).

Felipe Anderson 8: è il migliore in campo, alla pari con Lazzari  Non segna ma è il giocatore che, come al derby, spacca la partita. Un giocatore tornato a far stropicciare gli occhi per le sue giocate. Nel finale di partita sbaglia un gol praticamente fatto. Meravigliano i suoi miglioramenti in fase difensiva e soprattutto quelli caratteriali. Un giocatore più continuo, più maturo e consapevole finalmente del suo potenziale.

Immobile 6.5: si ferma al 40′ per un sospetto infortunio. La sua prestazione è molto simile al derby. Ha un paio di palle-gol sventate però dalla difesa russa. Gioca al servizio della squadra (dal 40′ Muriqi 6: non dà mai l’impressione di potersi sbloccare. Giocatore lento e macchinoso. Aiuta la squadra nei palloni alti cercando di far salire la squadra).

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