di Alessandro DE CAROLIS

Ieri sera si è concluso il calciomercato estivo della stagione 2021/22. In un mercato molto povero rispetto agli ultimi anni, c’è chi ne esce rinforzato e chi no. Una Serie A, orfana di top player come Cristiano Ronaldo, Lukaku, Donnarumma e Hakimi, è però pronta a dire la sua anche quest’anno. Ecco le pagelle delle sette “sorelle”, le protagoniste di questo campionato.

MILAN 8.5: merita il primo posto sul podio delle pagelle. L’addio di Donnarumma viene subito dimenticato dalle eccellenti prestazioni di Maignan. L’estremo difensore francese convince a pieni voti senza subire la pensate eredità di “Gigio”. Giroud è la vera pepita d’oro di questo calciomercato rossonero, un colpo di caratura europea per una cifra simbolica di 1 milione di euro. Il riscatto di Brahim Diaz dal Real Madrid, con l’aggiunta di Messias completa il tassello del trequartista lasciato vacante da Calhanoglu. Il club rossonero si è assicurato tutto il cartellino di Tonali e Tomori, prende in prestito Florenzi e trova il sostituto di Theo Hernandez (Ballo-Toure). La squadra ne esce molto rinforzata, ritrovandosi di conseguenza una panchina più lunga e di qualità.

INTER 8: senza una guida tecnica come Antonio Conte, e con la vendita di pezzi pregiati come Lukaku e Hakimi, l’Inter reagisce al meglio piazzando colpi mirati e intelligenti. Approfitta dei dubbi di Lotito per prendere Simone Inzaghi, un allenatore bravo tecnicamente e fautore del 3-5-2 (modulo usato dallo stesso Conte). Dzeko e Correa sostituiscono Lukaku, per affiancare Lautaro Martinez e Sanchez. Convince molto l’acquisto di Calhanoglu per sostituire lo sfortunato Eriksen. Sulla fascia destra piace molto l’acquisto di Dumfries, nazionale olandese e autore di un buon Europeo.

LAZIO 7.5: la squadra biancazzurra merita il 3° posto del podio per i giocatori di qualità a costi molto contenuti. Hysaj, terzino sinistro valido ed esperto nel gioco di Sarri, arriva da svincolato dal Napoli. Pedro, un altro fedelissimo di Sarri al Chelsea, è stato liberato gratuitamente dalla Roma e già si è calato perfettamente nella squadra. Felipe Anderson, a costo tendenzialmente zero, è il giocatore più in forma di questo inizio di campionato. Basic (10 milioni) porta esperienza internazionale in un centrocampo dove serviva come il pane uno del suo calibro. Lascia un grande vuoto la partenza di Caicedo, specie se l’unico vice-Immobile rimasto è Muriqi (un incubo per tutti i laziali). Finalmente si vedono dei giovanissimi di talento come Raul Moro (classe 2002) e Luka Romero (classe 2004), due prospetti dalle ottime potenzialità. Unico neo, il capello nell’uovo, è il mancato arrivo di un difensore centrale. Acerbi è una garanzia ma la sua carta d’identità comincia a pesare, Luiz Felipe è più fragile del vetro e non garantisce tante presenze. Radu nonostante l’età è un buon sostituto di Acerbi sul centrosinistra, ma manca quello di Luiz Felipe. Patric ha convinto Sarri grazie al suo grande impegno, e può andare bene contro le squadre medio-basse del campionato, ma dovrà confermarsi contro le “big” e negli scontri europei. Le occasioni tra gli svincolati ci sono: David Luiz e Nkoulou, ma le sensazioni dicono che il mercato biancazzurro è ormai chiuso.

ATALANTA 7: Gollini e Romero sono stati rimpiazzati da Musso e Demiral. In difesa arriva pure il giovane e promettente Lovato dal Verona. Visti i seri problemi fisici di Hateboer, è Zappacosta a completare la batteria degli esterni insieme a Maehle, Gosens e Pezzella. Colpo molto interessante a centrocampo con Koopmeiners, giocatore talentuoso dell’AZ. L’attacco è l’unico reparto rimasto tanto invariato quanto fortissimo rispetto all’anno scorso.

ROMA 7: l’acquisto di Abraham e Rui Patricio tirano su il voto del mercato giallorosso. L’attaccante inglese raccoglie la posizione e il numero 9 lasciati liberi dalla partenza di Dzeko. L’estremo difensore portoghese, arrivato dal Wolverhampton, blinda uma porta rimasta “sguarnita” da diversi anni. Non male l’acquisto di Shomurodov per il rendimento di inizio stagione. Ancora da valutare bene il terzino sinistro, Vina. Quello che sembra mancare alla Roma sono le alternative nei ruoli. Non c’è un’alternativa a Karsdorp, così come nella batteria degli esterni d’attacco. Visti i problemi fisici e molto ricorrenti di Smalling, infine, forse necessiterebbe anche un difensore centrale.

NAPOLI 6: una sufficienza stiracchiata. Il solo Anguissa a centrocampo non infiamma di certo la piazza partenopea. ADR si è reso protagonista di campagna acquisti molto povera, praticamente la squadra rimane identica a quella dell’anno scorso. Anguissa e Luciano Spalletti come allenatore sono le uniche differenze.

JUVENTUS 5: il mercato bianconero è bocciato completamente. Perdere Cristiano Ronaldo e riprendere Kean dall’Everton raffigura in pieno il completo fallimento delle strategie juventine. Il solo Locatelli non basta a risollevare un centrocampo che è il punto più fragile della rosa. Kaio Jorge è un enigma, ancora non valutabile. Grande delusione nel complesso, confermata dalla reazione dei tifosi bianconeri.

 

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