di Stefano BELLI

La Lazio di Sarri è ancora un cantiere a cielo aperto ma contro l’Empoli arrivano 3 punti fondamentali per aprire in bellezza il campionato e non alimentare i primissimi malumori nell’ambiente: al Castellani finisce 1-3, ai biancazzurri basta un tempo per archiviare la pratica, novanta minuti che hanno lasciato comunque più di una perplessità, soprattutto in fase difensiva dove gli avversari usufruivano di tanti spazi. Di certo il gran caldo non ha aiutato le due squadre a esprimersi nel migliore dei modi, ma potremo farci un’idea del vero valore della rosa solamente nello scontro diretto con il Milan in programma il prossimo 12 settembre, dopo la sosta per le nazionali.

LE FORMAZIONI – La sorpresa più grande arriva dall’esclusione iniziale di Luis Alberto che si accomoda in panchina, a centrocampo Sarri schiera dal primo minuto Akpa Akpro con Pedro e Felipe Anderson ad affiancare Immobile nel tridente d’attacco; dall’altra parte Andreazzoli si affida alla coppia Mancuso-Cutrone.

PRIMO TEMPO – Partenza shock, in tutti i sensi: biancazzurri molto aggressivi ma troppo sbilanciati in avanti, Bajrami sfrutta un buco clamoroso a centrocampo per confezionare l’assist per Bandinelli che fulmina Reina e porta avanti i padroni di casa. Reazione immediata degli ospiti: Vicario regala un corner alla prima squadra della Capitale, sugli sviluppi del calcio d’angolo cross di Felipe Anderson per lo stacco imperiale di Milinkovic-Savic che pareggia immediatamente i conti. Squadre molto allegre sul terreno di gioco del Castellani, tutto a vantaggio dello spettacolo: al 13′ i difensori della Lazio si addormentano di nuovo, Reina esce dai pali e Mancuso lo scavalca con un pallonetto che esce di pochissimo a lato. Lazzari è un pesce fuor d’acqua nel ruolo di terzino, Pedro deve arretrare tantissimo per dargli una mano. Al 24′ Hysaj e il numero 7 brasiliano pasticciano tra di loro e regalano il pallone ai toscani che partono in contropiede con Bandinelli che arriva a un passo dalla doppietta scheggiando il palo. Superata da poco la mezz’ora la Lazio ribalta la situazione: Lazzari parte a testa bassa, triangola con Milinkovic-Savic, passa in mezzo a Marchizza e Romagnoli e non lascia scampo a Vicario punendo i padroni di casa. Per il numero 29 è il quarto gol con la maglia biancazzurra in gare ufficiali – 3 in campionato, 1 in Europa League. Gli uomini di Andreazzoli si chiudono a riccio e gli attaccanti di Sarri non riescono più a trovare spazi per affondare, Pipe conquista una punizione dal limite e va direttamente in porta rimediando solamente il tiro dalla bandierina. Sugli sviluppi del corner Vicario travolge Acerbi dentro l’area, l’arbitro Sozza indica il dischetto, inutili le proteste dell’Empoli. Dagli undici metri Immobile cala il tris e porta i suoi a +2.

SECONDO TEMPO – A inizio ripresa Sarri getta nella mischia Luis Alberto mentre Akpa Akpro – che prima dell’intervallo aveva rischiato il rosso per un intervento efficace ma molto rischioso – si accomoda in panchina. La Lazio prova a chiuderla definitivamente ma lascia troppi spazi all’Empoli che si rende pericoloso in contropiede. I ragazzi di Andreazzoli si mantengono in zona d’attacco mettendo pressione alla retroguardia ospite. Brivido al 55′ quando Bandinelli liberissimo calcia addosso a Reina, sul prosieguo dell’azione salvataggio decisivo di Luiz Felipe che neutralizza il tap-in di Bajrami. Gli azzurri insistono con Cutrone che da posizione defilata non inquadra il bersaglio. Dopo un’ora Pedro si arrende ai crampi e lascia il posto a Raul Moro che si mette subito in evidenza ma non è assecondato da Immobile che perde palla con la collaborazione di Lucas Leiva che favorisce un’altra ripartenza di Bajrami chiuso in corner. Occasione al 63′: Milinkovic-Savic apre per Luis Alberto, Vicario capisce tutto e lo anticipa tutto sventando l’1-4 che avrebbe messo il punto esclamativo al match. I pericoli maggiori come al solito arrivano da Bandinelli – sostituito al 70′ da Henderson – e Bajrami, Reina non può mai rilassarsi. Con l’ingresso di André Anderson, Sarri rinuncia alla qualità e punta al sodo: guadagnare tempo in attesa del triplice fischio, addormentando la partita e conquistando più punizioni possibili. La Lazio alterna fiammate entusiasmanti a svarioni da facepalm, nel recupero l’Empoli prova disperatamente a far girare palla e al 93′ Bajrami timbra la traversa su cui si infrangono le ultimissime speranze di rimonta della neopromossa.

IL TABELLINO

SERIE A – 1^ GIORNATA

EMPOLI-LAZIO 1-3 (1-3)

Empoli (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic (83′ Fiamozzi), Ismajli, Romagnoli, Marchizza; Ricci, Haas (76′ Zurkowski), Bandinelli (70′ Henderson); Bajrami, Mancuso (83′ La Mantia), Cutrone (76′ Crociata). All. Aurelio Andreazzoli.

Lazio (4-3-3): Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic (70′ André Anderson), Lucas Leiva (82′ Escalante), Akpa Akpro (46′ Luis Alberto); Felipe Anderson, Immobile (82′ Muriqi), Pedro (60′ Raul Moro). All. Maurizio Sarri.

Arbitro: Simone Sozza (Sez. di Seregno).

Ammoniti: 30′ Lucas Leiva (L), 38′ Stojanovic (E), 89′ Ismajli (E).

Recupero: 0′ pt, 4′ st.

Marcatori: 4′ Bandinelli (E), 6′ Milinkovic-Savic (L), 31′ Lazzari (L), 41′ rig. Immobile (L).

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