di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia. Prima partita ufficiale con la maglia biancazzurra, nel suo vecchio stadio, teatro del debutto in Serie A. Il tecnico toscano parla a tutto tondo: dai suoi avversari, fino alla condizione della sua squadra soffermandosi su ogni giocatore chiave.




Felipe Anderson:

“Felipe dovrebbe essere disponibile, doveva sistemare delle faccende burocratiche per il trasferimento in Italia, per un giorno e mezzo ha dovuto pensare ad altre faccende. Però dovrebbe essere disponibile. L’ho visto a destra e a sinistra negli anni alla Lazio, prevalentemente a destra al West Ham, può interpretare le due soluzioni, vedremo, ma credo che in stagione lo vedremo su entrambe le fasce, come successo anche nell’ultima amichevole”. 

Luis Alberto e Akpa Akpro:

“Questo lo vedremo domani, abbiamo ancora un allenamento da fare. Vedremo domani. Luis Alberto ha avuto 10 giorni di difficoltà per 2-3 acciacchi fisici, questa settimana si è allenato regolarmente. Akpa ci può dare una mano, è dinamico, può aiutare in fase difensiva. Non è magari un calciatore raffinato ma ha tante qualità ed è sottovalutato”.

Romero

“Penso di non aver mai visto un 16enne con questa qualità e determinazione, si allena in maniera feroce. È attento, è un’eccezione per l’età che ha, gli manca chiaramente qualcosa dal punto di vista fisico, ma anche se non è ancora totalmente pronto nella stagione potrà darci una mano”.

Luis Alberto di nuovo:

“Mi sembra che stia cominciando piano piano a capire, un giocatore di grande talento dalla tecnica straordinaria. Le qualità fisiche secondo me sono superiori rispetto quello che a volte esprime. Un carattere un po’ particolare, un po’ intraverso, più ci conosciamo, più andremo d’accordo. Non ho avuto problemi finora con lui”. 

Pedro:

“Vi rispondo volentieri, ma faccio un altro lavoro, vorrei parlare della partita. Altrimenti do le dimissioni e mi ripresento come ds, il mercato è un argomento pesante, di un noioso mai visto. Voi media avete abituato la gente a parlare solo di mercato, ora sembra che tutti pensino solo a quello. Se per 20 anni si fosse parlato di calci d’angolo, magari si sarebbe parlato di quello e non di mercato. Il nome di Pedro era stato buttato giù in estate insieme ad altri, si è aperto un canale, sono contento del suo arrivo. Lo conoscevo già, è stata sfruttata la possibilità”. 

Pedro dal 1′: 

“Difficile dirlo, è stato con noi in questi due giorni, abbiamo un po’ scaricato a livello di preparazione, sono stati allenamenti leggeri rispetto ai giorni precedenti. Difficile quindi valutarlo fisicamente, è bello brillante, quello sì, ma rientra nelle sue caratteristiche. Penso che uno spezzone possa farlo, non so quanto lungo. Difficile valutare da questi due allenamenti solo tattici”.

Correa:

“In questo momento Correa è da valutare, è un giocatore forte, che fa comodo a tutti, il ragazzo ha espresso la sua idea in tempi non sospetti, c’è una situazione di stand-by, in divenire, questo non lo mette nelle condizioni ideali di poter fare delle partite. Si sta comportando benissimo, in allenamento non ci fa mancare niente, l’ho detto, lo vedrei bene come esterno sinistro, non lo vedrei male neanche al centro, spesso in carriera ho giocato con un centravanti atipico. Però lì c’è Immobile, quello che forse è il nostro punto di riferimento più importante. Aspettiamo i prossimi giorni, vediamo l’evoluzione per Correa”. 

Moro

“La situazione è in costruzione, stiamo lavorando. Di solito gli specialisti, molto probabilmente sarà una stagione di costruzione. Purtroppo il calcio di oggi è sempre meno degli specialisti, ma dei tuttologi, non è semplice. Ho visto un grande livello di applicazione, ci sono dei momenti in cui le posizioni sembrano. Il ragazzo è forte e veloce, mi rende contento”.

Empoli:

“Partita difficile, ho visto la prima mezzora di Coppa Italia con il Vicenza, se giocherà così dobbiamo stare attenti perché ci farà ballare, ci metterà in grande difficoltà. Non bisogna pensare che l’abbia fatto solo perché contro una squadra di Serie B. Se gioca con quella velocità non c’è categoria che tenga, mette in difficoltà tutte le avversarie. L’Empoli è una squadra giovane e brillante, la classica squadra che tira fuori spesso Fabrizio (Corsi, ndr), un presidente straordinario in questo. L’unico presidente che ho conosciuto in 30 anni con cui poter parlare di calcio e di tattica in maniera profonda, sa come costruire le squadre. Mi aspetto una gara difficile. Sul ruolo della Lazio non lo so, bisogna attenersi ai fatti, si riparte dal sesto posto dell’anno scorso, poi vedremo se si potrà salire o scendere”.






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