di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Belgio-Italia, match valido per i quarti di Euro 2020. Gli azzurri volano in semifinale, a Wembley, contro la Spagna. Prestazione monumentale da vero gruppo, compatto e di qualità. Barella e Insigne segnano i gol decisivi.
Donnarumma 7,5: non può nulla sul rigore di Lukaku. Nel primo tempo le prende tutte e compie un miracolo proprio su Lukaku, allungandosi sul secondo palo con la mano di richiamo. Sicuro sui cross alti e bassi, molto insidiosi, del Belgio. Una certezza per tutti, sul campo e sui divani di casa: “the wall”.
Di Lorenzo 6,5: soffre molto Doku, la vera spina nel fianco della difesa azzurra. Chiesa prima, Berardi poi, aiutano il terzino partenopeo nel rappodio. Non a caso è priorio il n. 25 belga a ottenere il rigore, molto generoso quanto dubbio, nel finale di primo tempo. Lui però nella circostanza è fin troppo ingenuo.
Bonucci 7,5: In difesa non si passa. I due centrali della Juventus offrono ancora ampie garanzie tecniche. Non a caso sono chiamati i “professori” della difesa. Da vero leader rimane in campo nonostante il dolore al ginocchio, usando l’adrenalina della partita come morfina. Il VAR gli annulla un gol per posizione di fuorigioco, a conferma della sua importanza in area avversaria.
Chiellini 7,5: altra serata monumentale per il capitano azzurro. Insuperabile persino per uno come Lukaku. È come il vino: più invecchia e più diventa buono. E’ il vero Gladiatore di questa Nazionale di combattenti.
Spinazzola 6,5: gioie e dolori per l’esterno giallorosso. Carbura col passare dei minuti come un motore diesel, pur perdendo qualche pallone di troppo. Nella ripresa salva un gol fatto di Lukaku con la chiappa destra. Episodio fondamentale! Proprio nel momento migliore si arrende per un brutto infortunio. Europeo finito. Assenza pesantissima.
Barella 8: lo splendido gol è la ciliegina sulla torta di una prestazione superlativa. È ovunque, un tuttocampista. Recupera palloni, si propone in avanti e segna un gol pesantissimo quanto bello.
Jorginho 7,5: prende per mano la squadra non cedendo mai campo agli avversari. La sua esperienza al Chelasea dimostra il suo salto di qualità dai tempi del Napoli. A livello mentale e tecnico è il migliore regista nel panorama europeo.
Verratti 7,5: altro giocatore imprescindibile. Alterna qualità e sostanza. Importante in entrambe le fasi di gioco. Nemmeno il giallo a inzio primo tempo lo frena in qualche modo. Non a caso Mancini lo preferisci a un ottimo giocatore come Locatelli. Il trio Barella-Jorginho-Verratti si dimostra il miglior centrocampo di questo Europeo.
Chiesa 6,5: mette tanta corsa e qualità. Il più dinamico del trio azzurro. Cerca la conclusione rendensosi sempre pericoloso. Però a volte è un pò egoista ed impreciso.
Insigne 8: partita da vero n.10, giocata con grande tecnica e lucidità. Impreziosita da un gol da cineteca, centrato dalla sua amata mattonella. Il suo tiro a giro non lascia scampo a Courtois. La sua partita più bella in questo Europo. Con un Insigne così l’Italia può sperare e sognare fino alla fine.
Immobile 6,5: partita più di sacrificio che di qualità. Soffre molto la fisicità dei due centrali. Gioca quasi sempre spalle alla porta, non ha palloni o giocate per sfruttare le sue caratteristiche. Non si arrende mai, se non alla stanchezza finale.
Cristante (74′), Belotti (75′), Emerson (79′), Berardi (79′) e Toloi (’91) 6.5: danno tutti il loro contributo in termini di energie fresche e compiti strategici nel rush finale che vale la semifinale eurpoea.
Mancini 8: se gli Azzurri volano in semifinale il merito é soprattutto il suo. Per la tattica, la mentalità, le convocazioni e le sostituzioni. L’Italia sogna, avendo messo all’angolo il Belgio, ossia la nazionale numero 1 del ranking. Uno spettacolo. Firmato Mancio.