Un urlo di gioia incontenibile arrivato al termine di una partita di sofferenza totale. L’Italia di Mancini piega 2-1 l’Austria tra mille patemi ai tempi supplementari rischiando più volte di uscire ma dimostrando un carattere e un cuore enorme.




Per la prima volta la squadra bellissima e dominante ammirata nel girone a Roma e più in generale negli ultimi tre anni ha visto in faccia la paura e l’ha affrontata nel modo migliore, tremando e soffrendo senza però mai perdere la lucidità. Un prezzo da pagare per un ottavo psicologicamente complicatissimo: l’Italia favorita doveva vincere e questo è stato un peso enorme nella testa dei giocatori. Ha rischiato tantissimo su un gol non convalidato ad Arnautovic nella ripresa, ha avuto la forza di resistere ad un avversario sorprendentemente aggressivo e concreto grazie ad una difesa determinata e solida. E alla fine ai supplementari si è andata a conquistare la qualificazione grazie a Chiesa e Pessina, entrati dalla panchina e risultati decisivi per il trionfo azzurro. E’ stato anche il capolavoro di Mancini, un fuoriclasse nelle scelte fatte in corsa nonostante un’Italia apparsa molto più in sofferenza rispetto a quella splendida e pimpante ammirata contro Turchia, Svizzera e Galles.

Merito (enorme) dell’Austria di Foda, una squadra quadrata e organizzata che ha approcciato la partita in modo completamente differente, giocandosela a viso aperto, senza restare sulla difensiva. Un atteggiamento che l’Italia ha sofferto in modo particolare nella ripresa, vissuta tra mille sofferenze. Alla fine però la prova d’inglese a Wembley è stata superata e la gioia è stata ancora più bella con un quarto conquistato con le unghie e con i denti e un nuovo record collezionato, quello di imbattibilità strappato a Zoff, nonostante la rete di Kalajdzic subito al 114’. Ora si vola a Monaco di Baviera per i quarti di venerdì prossimo in attesa di capire se a sfidarci sarà il Belgio o il Portogallo.

(fonte: corrieredellosport.it)




IL TABELLINO

ITALIA-AUSTRIA 2-1 DTS

MARCATORI: 95′ Chiesa (I), 105′ Pessina (I), 114′ Kalajdzic (A).

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 7; Di Lorenzo 6.5, Bonucci 6.5, Acerbi 7, Spinazzola 8; Barella 5.5 (dal 68′ Pessina 7.5), Jorginho 6.5, Verratti 5 (dal 68′ Locatelli 6.5); Berardi 5.5 (dall’84’ Chiesa 7.5), Immobile 6.5 (dall’84’ Belotti 6), Insigne 5 (dal 108′ Cristante 6). All. Roberto Mancini 6.

AUSTRIA (4-2-3-1): Bachmann 7; Lainer 5,5 (dal 113′ Trimmel sv), Dragovic 6,5, Hinteregger 7, Alaba 7; Schlager 7 (dal 106′ Gregoritsch 6,5), Grillitsch 7 (dal 106′ Schaub sv); Laimer 6 (dal 113′ Ilsanker sv), Sabitzer 6, Baumgartner 6,5 (dall’89’ Schopf 6); Arnautovic 6,5 (dal 97′ Kalajdzic 7). All. Franco Foda 7.

ARBITRO: Anthony Taylor (ENG) 7

AMMONITO: Arnautovic (A), Di Lorenzo (I), Barella (I), Hinteregger (A), Dragovic (A).



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