A notte fonda, erano quasi le 2,30, Maurizio Sarri era tornato nel suo eremo toscano dopo l’incontro con la Lazio. Ha guadagnato l’uscita di Formello da un’uscita secondaria, nessuno è riuscito a beccarlo e ha trascorso due ore e passa di viaggio sommerso nei pensieri. Il primo incontro, assolutamente conoscitivo, con Claudio Lotito è andato bene: gli è piaciuto molto il centro sportivo, hanno scherzato e si sono rilassati a cena, hanno parlato di situazioni tecniche e dei ritocchi da fare.




Ma non può bastare. La sensazione-certezza è che entrambi siano usciti da quattro ore abbondanti con la voglia di approfondire. Sarri ha fatto richieste sui ruoli da coprire, non nomi anche se in automatico è normale pensare a Hysaj e Maksimovic, in attesa di concentrarsi sugli esterni offensivi. Ieri non poteva essere il giorno fissato per la fumata bianca, impossibile che lo fosse, e lo diciamo a chi ha sentenziato, ma nel giro di 48 ore tutto inevitabilmente sarà più chiaro. La Lazio non sta pensando che a Sarri e quest’ultimo ha aperto completamente, ma serve altro. Le richieste tecniche sono più importanti di quelle economiche, Lotito sa che per una Lazio più forte dovrà alzare l’asticella: non svenarsi, ma alzare l’asticella. Cosa accadrà oggi? L’agente di Sarri potrebbe incontrare la Lazio oppure sentirla telefonicamente per l’aspetto legato all’ingaggio. Nel frattempo Lotito e Sarri matureranno le loro convinzioni dopo l’incontro di ieri sera e si capirà meglio.

(fonte: alfredopedulla.com)






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