di Fabio BELLI

Le sliding doors di un campionato sono sottili momenti che si giocano sul filo dei centimetri: il piede di Reina che ferma il tracollo sul diagonale di Rispoli e, pochissimo dopo, quello di Caicedo che arpiona il tiro della domenica di Escalante, trasformandolo nella giocata che decide una partita. Poteva tramontare il sole sull’impero di Inzaghi e sulle prospettive stagionali, la Lazio si guadagna invece un’altra possibilità ma con una fatica che dice tutto su quanto sia delicato il momento.

FORMAZIONI – Inzaghi non fa turn over e insiste sulla formazione tipo, esclusa ovviamente l’assenza di Lazzari, con Fares confermato a sinistra e Marusic a destra. In difesa rientra Radu. Nel Crotone Simy e Messias fanno coppia, sostenuti da Ounas.

COLPI D’AUTORE – I ritmi nel primo tempo non sono di certo altissimi, la Lazio prova a fare la partita ma al 12′ il Crotone punge con un diagonale di Messias. Al 14′ passa comunque la Lazio grazie a Milinkovic-Savic, che sigla uno straordinario gol piazzando il pallone al volo sul secondo palo su cross a rientrare dalla sinistra di Radu. Il Crotone però riesce a rispondere e Magallan al 29′ innesca Simy, bravo a districarsi in una difesa laziale ferma e a battere Reina, troppo lento a scendere sul tiro piazzato dall’avversario. La Lazio prova a riprendere il pallino del gioco in mano ma la manovra è lenta, al 37′ un tiro di Luis Alberto è telefonato tra le braccia di Cordaz, ma lo spagnolo fa molto meglio al 39′, sfruttando una sponda di Immobile e consentendo alla Lazio di chiudere il primo tempo in vantaggio.

PANTERONE SALVA TUTTO – Nella ripresa però al 4′ è già doccia gelata, calcio d’angolo per la Lazio e si innesca il solito contropiede su azione d’attacco per i biancazzurri: Simy trova l’appoggio in area dove si inserisce Messias, pessimo l’intervento di Fares che, fuori tempo, causa un fallo da rigore che lo stesso Simy trasforma per la doppietta personale. La Lazio prova a reagire ma il Crotone si chiude di nuovo ermeticamente in difesa. Arrivano i cambi con Reca che si infortuna e lascia spazio a Rispoli e Inzaghi che cambia prima Leiva e Fares con Escalante e Lulic, poi Correa e Immobile con Caicedo e Muriqi. Milinkovic manca due volte il gol, prima pescato da solo a centro area da Luis Alberto, ma il suo colpo di testa finisce clamorosamente a lato, poi con una zampata salvata da Cordaz. Ma è Ounas a trovare il pallone col contagiri per Rispoli, che solo davanti a Reina trova però il salvataggio del portiere spagnolo. E al 39′ arriva il 3-2, liberatorio: un tiro dalla distanza di Escalante viene arpionato da Caicedo, che scarica con rabbia alle spalle di Cordaz. Nel finale Andreas Pereira manca il poker, ma per i 3 punti va bene così.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-CROTONE 3-2

Marcatori: 14′ Milinkovic (L), 30′, 50′ rig. Simy (C), 39′ Luis Alberto (L), 84′ Caicedo (L)

 

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu (83′ A. Pereira); Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva (70′ Escalante), Luis Alberto, Fares (70′ Lulic); Correa (76′ Caicedo), Immobile (76′ Muriqi).

A disp.: Strakosha, Alia, Hoedt, Musacchio, Parolo, Cataldi.

All.: Simone Inzaghi.

 

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan (46′ Djidji), Golemic, Luperto; Pereira (70′ Benali), Molina, Petriccione (88′ Di Carmine), Messias, Reca (65′ Rispoli); Ounas, Simy.

A disp.: Festa, Crespi, Cuomo, Rojas, Zanellato, Vulic, Henrique, Riviere.

All.: Michele Tardioli.

 

 

Arbitro: Antonio Rapuano (sez. di Rimini)

Assistenti: Prenna, Capaldo

IV uomo: Giua

V.A.R.: Di Paolo

A.V.A.R.: Di Iorio

 

NOTE. Ammonito: 53′ Djidji (C), 78′ Rispoli (C)

Recupero: 4′ st

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