di Alessandro DE CAROLIS 

L’anticipo della venticinquesima giornata di Serie A, Lazio-Torino ore 18:30, è a forte rischio. Il club granata non è partito per Roma, convinto di essere tutelato dalle decisioni dell’Asl locale. La quarantena imposta dalla Asl sembrava scadere alle ore 23:59 di ieri, ma una nota del Direttore Dipartimentale ha precisato che l’isolamento domiciliare del club torinese è da intendersi decorrente da mercoledì e non da martedì scorso.

Il caso sembrava abbastanza diverso da quello di Juventus-Napoli, ma in realtà ora le due casistiche sono diventate più simili. Il club partenopeo era ancora soggetto alla quarantena il giorno della partita, e quindi impossibilitato a partire. La domanda era sorta spontanea: perchè il Torino non prende un aereo e viene a Roma a giocare? Un’oretta di viaggio sarebbe bastata. Anche perchè per il protocollo Figc, non presentandosi, andrebbe incontro ad un 3-0 a tavolino, con il forte rischio del punto di penalizzazione.

La nota della Asl, tuttavia, ha reso il caso Lazio-Torino più simile al precedente, ma al momento la Lega non ha disposto alcun rinvio, sicché si profila una nuova battaglia legale i cui esiti si potrebbero protrarre per la durata di tutti i gradi di giudizio previsti dall’ordinamento sportivo.

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