di Stefano BELLI

Le pagelle biancazzurre della brutta sconfitta della Lazio sul campo del Bologna.

REINA 6 – Come martedì scorso in Champions League è l’unico incolpevole, paga per le colpe altrui: gli altri sbagliano e a lui tocca raccogliere il pallone in fondo alla rete.

PATRIC 5 – Anche oggi ha palesato tutti i suoi limiti tecnici e caratteriali. Per essere competitivi su più fronti bisogna affidarsi a giocatori di livello superiore. (DAL 65’ PEREIRA 5,5 – Forse era il caso di proporlo dall’inizio, ma questo bisogna chiederlo al mister)

HOEDT 5 – Tra lui e Patric riescono nell’impresa di far rimpiangere Musacchio che martedì dopo il Bayern Monaco è uscito dall’Olimpico con la scorta. E meno male che non c’era il pubblico.

ACERBI 5,5 – Mezzo voto in meno perché dopo lo splendido autogol di martedì scorso qui al Dall’Ara il bis ci stava tutto.

LAZZARI 5,5 – Già era uscito malconcio dalla gara massacrante con il Bayern, oggi ha provato a tenere botta ma non ha retto più di 45 minuti. (DAL 46’ LULIC 6 – Pure lui come Reina non ha particolari colpe, dall’alto della sua esperienza pensa solamente a non peggiorare la situazione.

MILINKOVIC-SAVIC 5,5 – Il serbo deve ritrovarsi al più presto, se lui non gira sono dolori per tutti, dai giocatori ai tifosi che fanno i meme.

LUCAS LEIVA 5,5 – Anche il brasiliano è apparso in fase calante, del resto i 34 anni si fanno sentire anche per lui. (DAL 65’ CATALDI s.v. – Meglio non infierire)

LUIS ALBERTO 4,5 – Qualcuno giura di avergli visto azzeccare un passaggio ma probabilmente era sotto allucinogeni. Mago stavolta fuori fase (DAL 76’ CAICEDO s.v.)

MARUSIC 5,5 – Assolutamente incapace di incidere, nemmeno lui è riuscito a smaltire le scorie accumulate in Champions.

CORREA 6 – Al momento è uno dei pochissimi in condizioni accettabili, ma si ritrova a predicare nel deserto. Guadagna il rigore, anche se spreca un contropiede incredibile, dominato anche lui dalla paura di sbagliare).


IMMOBILE 4,5 – Il rigore sbagliato è l’effetto e non la causa della sua pessima prestazione. Da tempo non è al meglio e forse era il caso di fargli osservare un turno di riposo. (DAL 65’ MURIQI 5,5 – Dovrebbe giocare sempre con l’Atalanta. Se tutte le 38 partite fossero contro gli orobici di Gasperini, il kosovaro sarebbe capocannoniere incontrastato)

ALL. INZAGHI 4 – Il tecnico piacentino si ostina a proporre gli stessi schemi e gli stessi uomini, nonostante tutti abbiano preso le misure al suo 3-5-2 e i suoi principali interpreti siano ormai logori da tempo. E’ evidente che non si fida dei nuovi acquisti, perché altrimenti non si spiega: non era meglio far riposare i titolarissimi che avevano un disperato bisogno di riposarsi, come è poi emerso nei novanta minuti?

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