di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Ciro Immobile nella conferenza stampa della vigilia. Parole che rispecchiano quelle del mister, sull’emozione di giocare una partita sudata ed ottenuta dopo anni di sacrifici. I pensieri del numero 17 biancazzurro non vanno solo alla squadra, al Bayern Monaco e a Lewandowski, ma anche ai tifosi che non potranno esserci. Dichiarazioni da vero leader, ma soprattutto da vero laziale.

“Per la Scarpa d’Oro sto ancora aspettando notizie su quando riceverla. Non vedo l’ora e ringrazio il mister, il suo staff e i miei compagni. Ad Acerbi non devo dare nessun consiglio avendo già marcato Lewandowski in nazionale, e lui ogni partita dà sempre il massimo”.

 “Noi non sentiamo la stanchezza della partita con la Sampdoria. Siamo stati bravi nel non farci travolgere dalle emozioni. È una gara che è più un premio per noi, ce la siamo sudata sul campo. Abbiamo affrontato partite assurde come a Bruges con soli 12 titolari e tanti Primavera”.

 “Io ho enorme rispetto per grandi giocatori come Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Già solo confrontarmi con loro, è motivo di orgoglio per me. Aver superato un bomber come il polacco nella Scarpa d’Oro nelle ultime due partite di campionato è stato il coronamento di anni di sacrifici”.

 “A me interessa solo fare il bene della mia squadra e della mia gente. Sono emozionato ma anche triste perché i nostri tifosi meritavano di esserci, e senza loro ci manca quella spinta in più per vincere le partite”.

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