di Fabio BELLI

La Lazio esce dalla Coppa Italia probabilmente nel modo peggiore, perché trasforma una partita un po’ farfallona ma spettacolare e piacevole in una Waterloo tecnico-tattica francamente inaspettata. Raro veder gestire così male la superiorità numerica, significativo vedere l’Atalanta coprire ogni varco pur in dieci uomini e la Lazio a secco di idee, nonché totalmente traballante e inaffidabile in difesa. A volte bisogna limitarsi alla cronaca di ciò che si è visto, e si sono viste cose molto brutte: per ripartire, visto che domenica l’avversario sarà lo stesso, si può cominciare a smettere la solfa che Gasperini è brutto e antipatico e capire perché in 9 partite ne hai vinte una contro di lui. Umiltà e applicazione, che purtroppo servono anche con quelli antipatici e sgradevoli, che a volte hanno lo sgradevole vizio di essere bravi.

FORMAZIONI – In campo nella Lazio tutti i nuovi acquisti estivi: Reina in porta, Hoedt in difesa, Escalante e Akpa Akpro a centrocampo, Fares sulla fascia sinistra e Andreas Pereira e Muriqi a fare coppia d’attacco. L’Atalanta lascia Gollini in porta ma anche Zapata e Ilicic in panchina.

INIZIO DA INCUBO – Come contro il Sassuolo, la Lazio inizia in maniera molle il match, con diversi errori di misura in disimpegno. E l’Atalanta ne approfitta al 7′: su azione da calcio d’angolo girata a rete di Palomino respinta da Reina, Muriqi buca il rinvio e Djimsiti devia in rete da due passi. Al 10′ è ben piazzato il portiere laziale ed evita il raddoppio di Muriel, che avrebbe probabilmente potuto fare meglio da quella posizione. Al 12′ respira la Lazio, punizione per un fallo di Romero, ammonito nell’occasione, su Pereira, ma Milinkovic-Savic e Acerbi tentano un improbabile schema e l’occasione sfuma. Al 14′ Fares allarga per Marusic che conclude però debolmente a lato.

PRIMO TEMPO PIROTECNICO – Viene ammonito anche Malinovskiy per un fallo su Escalante, quindi la Lazio trova il pari: bell’affondo di Acerbi sulla sinistra e cross pennellato per la testa di Muriqi, che conferma il gioco aereo come sua specialità. Perfetto colpo di testa, imparabile per Gollini. I ritmi sono molto alti e arrivano due ammonizioni in serie anche per la Lazio, sanzionati Patric e Fares per falli rispettivamente compiuti su Malinovskiy e Maehle. La Lazio però insiste e ribalta la situazione al 34′: grande break di Acerbi che ruba palla a Pessina e si invola palla al piede verso la porta, incuneandosi in area e battendo Gollini con un sinistro piazzato. Un gol splendido che la Lazio però può godersi solo 3′: al 37′ infatti Muriel porta a spasso Hoedt e serve a centro area un pallone che Malinovskiy insacca, girando a rete di prima intenzione il pallone che vale il 2-2.

OCCASIONE SPRECATA- Il secondo tempo inizia sul binario del primo, con la Lazio che riparte con Parolo e Lazzari in campo al posto di Patric e Fares. E proprio Lazzari all’8′ scappa via a Palomino che lo stende: rosso diretto e il match sembra girare. Sì, per l’Atalanta. La Lazio in difesa è un disastro, al 12′ Romero approfitta di una dormita di Hoedt e piazza nel mezzo un pallone che Miranchuk trasforma nel 3-2 per gli orobici. Nonostante l’uomo in più è l’Atalanta che sembra avere più benzina, e Hoedt fa un’altra frittata al 20′, stendendo ingenuamente Zapata in area. E’ calcio di rigore che lo stesso Zapata si incarica di tirare, col pallone che però viene addirittura bloccato da un super Reina. Entrano anche Immobile e Correa ma lo spettacolo è desolante: il pallone gira ma la Lazio non trova un varco, non mette un cross, l’Atalanta non sbaglia una marcatura. E al 44′ l’unica occasione arriva con un colpo di testa di Acerbi che Gollini vola a togliere da sotto l’incrocio dei pali. Game over.

IL TABELLINO

COPPA ITALIA

ATALANTA-LAZIO 3-2

Marcatori: 7′ Djimsiti (A), 17′ Muriqi (L), 35′ Acerbi (L), 37′ Malinovskyi (A), 57′ Miranchuk (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle (88′ Caldara), Freuler, Pessina; Gosens; Malinovskyi (59′ Zapata), Miranchuk (59′ De Roon); Muriel (63′ Toloi). A disp.: Sportiello, Rossi, Sutalo, Ruggieri, Scalvini, Gyabuaa, Ilicic, Lammers. All.: Gian Piero Gasperini

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (46′ Parolo), Hoedt (71′ Immobile), Acerbi; Marusic, Milinkovic, Escalante (62′ Correa), Akpa Akpro, Fares (46′ Lazzari); A. Pereira (81′ Lulic), Muriqi. A disp.: Alia, G. Pereira, Armini, Vavro, Radu, Cataldi, Lulic, Czyz All.: Simone Inzaghi

Arbitro: Luca Pairetto (sez. di Nichelino)

Ass.: Tegoni – Fiorito

IV uomo: Manganiello. V.A.R.: Di Paolo. A.V.A.R.: Lo Cicero

NOTE. Ammoniti: 11′ Romero (A), 17′ Malinovskyi (A), 21′ Patric (L), 22′ Fares (L), 54′ Escalante (L). Al 66′ Reina ha parato un calcio di rigore a Zapata. Espulso: 53′ Palomino (A). Recupero: 1′ pt, 4′ st

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