di Fabio Belli (foto © Antonio FRAIOLI)

La Coppa Italia regala sempre emozioni alla Lazio, anche in serate apparentemente tranquille. La partita col Parma non passerà agli annali per intensità e bel gioco, ma gli spunti sono tanti, dal ritorno attesissimo del capitano Senad Lulic alla capocciata finale di Vedat Muriqi, due pali e una prestazione che lascia finalmente almeno intravedere le qualità che hanno portato a scommettere su di lui. Si va ai quarti e non si poteva fare di più considerando i tanti esperimenti e il turn-over, anche se questa squadra qualche brivido non vuole proprio fare a meno di regalarlo.

FORMAZIONI – Entrambi gli allenatori rivoluzionano l’assetto con un massiccio turn over. Nella Lazio torna Strakosha in porta, c’è Parolo in difesa con Hoedt e Acerbi, Fares sulla fascia sinistra rientra dall’infortunio, straordinari per Milinkovic-Savic. In attacco, Pereira affianca Muriqi, con Correa e Caicedo in panchina ed Immobile non convocato. Nel Parma c’è Colombi in porta, Kurtic come centrale di difesa e un inedito tridente con Mihalia, Sprocati e Brunetta.

PAROLO ETERNO – Il Parma sembra voler iniziare a viso aperto la partita, ma le occasioni da gol sono tutte della Lazio. Al 14′ Akpa Akpro serve Muriqi che si libera in area arrivando alla conclusione in allungo, Colombi è battuto ma il pallone si stampa sul palo. Sfortunato il kosovaro che al 21′ arriva di nuovo al tiro da ottima posizione, ma Colombi è reattivo nel primo palo. Occhio nel mezzo al Parma che riparte in contropiede, al 18′ Sohm lancia nello spazio il rapido Mihalia che affonda e serve in area Brunetta, conclusione deviata in angolo. Al 22′ Pereira scende sulla destra sfruttando un errore di posizione della difesa sul Parma e conclude in diagonale, colpendo il secondo palo a portiere battuto per la Lazio. AL 23′ i biancazzurri comunque passano: traversone di Pereira e colpo di testa con perfetta scelta di tempo di Parolo, ancora una volta uomo della provvidenza nonostante la posizione di centrale difensivo. Dopo il gol della Lazio i ritmi si abbassano notevolmente, la squadra di Inzaghi fa un insistito possesso palla senza creare altri grandi pericolo, rischiando solo nel finale quando un tiro cross di Sprocati crea qualche brivido a Strakosha.

VEDAT EVITA LA BEFFA – Il secondo tempo non riparte a ritmi forsennati, solo Akpa Akpro cerca di mettere in difficoltà Colombi dalla distanza. I cambi emozionano quando al 26′ Senad Lulic, dopo quasi un anno d’assenza, torna a riprendersi il suo posto in campo. Si rivede anche Correa, ma nel contempo escono Pereira, Milinkovic-Savic, Lazzari e la Lazio sembra messa maluccio in campo. Lo conferma il Parma che al 27′ impegna severamente Strakosha con Brunetta e poi coglie la traversa con Mihalia. Al 38′ il gol però arriva con Ricci che lancia proprio Mihalia oltre la linea difensiva laziale, e stavolta il giovane gialloblu non sbaglia. Doccia fredda, i supplementari sanno di beffa ma a evitarla è proprio l’uomo più atteso: gran torsione di testa di Muriqi al 90′, arriva il terzo palo della serata ma la palla carambola su Colombi e stavolta è gol. E i quarti di finale, con qualche patema d’animo, sono acciuffati.

IL TABELLINO

COPPA ITALIA

LAZIO-PARMA 2-1

Marcatori: 23′ Parolo (L), 83′ Mihaila (P), 90′ Muriqi (L)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Parolo (91′ Vavro), Hoedt, Acerbi; Lazzari (71′ Marusic), Milinkovic (59′ Patric), Escalante, Akpa Akpro, Fares (71′ Lulic); Pereira (59′ Correa), Muriqi.A disp.: Reina, Alia, Armini, Radu, Bertini, Czyz, Caicedo. All.: Simone Inzaghi

PARMA (4-3-3): Colombi; Busi, Kurtic, Dierckx (76′ Camara), Ricci; Sohm, Cyprien (62′ Brugman), Dezi (62′ Hernani); Mihajla (92′ Adorante), Sprocati (92′ Traorè), Brunetta. A disp.: Rinaldi, Sepe, Radu, Bane, Kosznovszky, Artistico, Lopes Silva. All.: Roberto D’Aversa

Arbitro: Giovanni Ayroldi (sez. di Molfetta)

Ass.: De Meo-Raspollini

IV uomo: Sacchi. V.A.R.: Banti. A.V.A.R.: Liberti

NOTE. Recupero: 1′ pt, 3′ st.

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