Sven Goran Eriksson, l’indimenticato tecnico del secondo Scudetto della Lazio, è intervenuto in collegamento ai microfoni di Radio Sei. Ecco le sue parole:

E’ chiaro che mi sento parte della famiglia della Lazio, sono stati tre anni molto belli di cui vado orgoglioso. Come si gestisce un giocatore scontento? Capita in tutte le squadre, chi gioca poco è poco contento, chi esce lo stesso, anche chi entra. E’ la vita, è molto importante parlare tantissimo con i giocatori. Chi vuole giocare in una grande squadra e fare grandi cose deve accettare le scelte e rispettarle. Se questo inizia a mancare non si va verso la giusta direzione. Ricordate la partita Chelsea-Lazio? Quando ho sostituito Salas, la sua reazione non è stata molto buona. Il giorno dopo gli ho chiesto spiegazioni, normalmente poi capiscono. Se hai una rosa forte come quella della mia Lazio, è importante poter avere a disposizione tante gare. Se hai solo il campionato diventa un problema la gestione. Inzaghi non deve mollare, queste cose capitano a tutti gli allenatori del mondo. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, sto seguendo tutti i passi che sta facendo. Quest’anno sta facendo più fatica rispetto allo scorso anno, ma la stagione è lunga. Le grandi squadre con allenatori che credono nel proprio sistema di gioco non cambiano solo perchè in un periodo le cose non vanno bene. Poi lo schema dipende dai giocatori che hai a disposizione, ma un modulo non si cambia una partita si ed una no. Devi fidarti del tuo lavoro. Il litigio con Boksic? Gli consigliai di collaborare con uno psicologo dello sport per alcune situazioni. Lui accettò e dopo iniziò a segnare molti gol. Con lui avevo un buon rapporto, solo una volta abbiamo avuto uno scontro forte, ma è finita il giorno dopo. Venerdi prossimo il derby? Wow, grande. Per vincerlo Inzaghi deve giocare meglio della Roma”.

(Fonte: Radiosei.it)

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.