di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia. Dichiarazioni che chiudono il caso Caicedo, che a detta dell’allenatore biancazzurro non è mai esistito. Segnali positivi, rispetto alle solite dichiarazioni di rito, sul tema rinnovo. L’attenzione massima ora è al match col Genoa, per cui preoccupa molto il reparto arretrato:




“A Milano abbiamo fatto un’ottima partita, con un buon impianto di gioco. In determinate partite però bisogna commettere zero errori, come fatto nella vittoria contro il Napoli, dove forse eravamo meno belli. Muriqi? In questi anni ci siamo già passati con altri giocatori che provenivano da altre nazioni. Servirà pazienza, sono convinto che alla lunga Vedat ci darà una grande mano. L’importante è che senta la fiducia di tutti: mi aspetto di più e sono convinto che con il tempo ci darà i frutti sperati. Il mio sogno è quello di poter avere tutti i calciatori a disposizione, visto che dal post lockdown non sono mai riuscito ad avere l’intera rosa disponibile.




Con la Società stiamo valutando il da farsi, aspettiamo inoltre il rientro di Lulic, che potrebbe avvenire a fine mese. Sappiamo che abbiamo qualche punto di ritardo, complice anche la Champions League: per quanto fatto però avremmo meritato qualcosa in più, sono convinto che torneremo nella parte alta della classifica. Rinnovo? Mi sono sentito con il Presidente per gli auguri, sono convinto che troveremo un accordo senza problemi. La Lazio rimane la mia priorità, ne abbiamo iniziato a parlare da agosto. Se ne parla molto ma io non lo vedo come un grande problema quello del contratto da formalizzare.

Si è detto molto di Caicedo, con lui ho un grande rapporto. Non c’è stato nessun problema, aveva fatto bene con il Napoli e secondo me pochi giorni dopo Muriqi avrebbe potuto fare di più. Domani Felipe può partire titolare. Sono soddisfatto anche di Pereira, che può ricoprire più ruoli, è un professionista importante. Al 2021 chiedo la continuità per tornare in alto in campionato, senza dimenticare che siamo l’unica italiana ancora imbattuta in Europa. Sperando ovviamente di lasciare alle nostre spalle questo maledetto Covid”.






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