di Fabio BELLI

Si fa presto a parlare di fine ciclo, si fa presto di parlare di squadra allo sbando: nella fredda serata dell’Olimpico la Lazio lana-lana fa un sol boccone del Napoli cotone-cotone, dimostrando di aver ritrovato la vena dei suoi uomini migliori e di saper fronteggiare i soliti intoppi dell’ultim’ora, con Correa e Acerbi out in un colpo solo. Gattuso con l’attacco spuntato non trova le giuste contromisure ma la fotografia della serata è la corsa forsennata del Mago verso il Maestro, Luis Alberto che torna artista del pallone deponendo la corona di re delle polemiche: c’è una sola maestà, quella della Lazio, che viene onorata al meglio stavolta e un solo scettro, che sembra più che mai nelle mani di Inzaghi, a prescindere da ogni tempistica per il rinnovo.

FORMAZIONI – Forfait dell’ultima ora di Joaquin Correa, in coppia con Ciro Immobile c’è Felipe Caicedo. A centrocampo conferma per Escalante, ma la tegola è il nuovo stop di Acerbi nel riscaldamento, al suo posto c’è Hoedt. Dall’altra parte Gattuso schiera il tridente Politano-Petagna-Lozano, con Osimhen e Mertens infortunati e Insigne squalificato.

CIRO INFINITO – La Lazio parte col piede giusto e Immobile è scatenato: al 7′ stop e girata in area che finisce alta d’un soffio, al 9′ su cross di Marusic dalla sinistra splendida torsione e di testa Ciro la piazza sotto l’incrocio dei pali, dove Ospina non può arrivare. Il Napoli ci mette qualche minuto a riorganizzarsi ma Reina è prontissimo su una gran botta di Fabian Ruiz, mentre la Lazio comunque gestisce bene il vantaggio e al 31′ ci riprova con una bordata di Caicedo che finisce di poco a lato. Al 38′ polemiche con Koulibaly che stende Milinkovic-Savic al limite dell’area. Graziato il senegalese da Orsato che non estrae il secondo giallo nei confronti del centrale del Napoli, già ammonito.

IL RITORNO DEL MAGO – Nella ripresa la Lazio prova a gestire le sfuriate del Napoli che si interrompono però sistematicamente ai sedici metri. All’11’ del secondo tempo, dopo che Gattuso si è giocato le carte Manolas ed Elmas, arriva il raddoppio della Lazio. Sanguinoso pallone perso da Mario Rui, Escalante lo recupera sapientemente e lo serve a Immobile, che apre per l’accorrente Luis Alberto: la pennellata del mago di San José del Valle è un colpo d’autore, la corsa forsennata verso Inzaghi è il segno del patto rinnovato tra squadra e allenatore. Conta solo quello, c’è poi tempo per un’ultima mezz’ora che vede la Lazio gestire senza troppi affanni il doppio vantaggio: si rivede in campo Muriqi che fa rifiatare Caicedo, nel finale Inzaghi risparmia qualche minuto anche a Immobile e Milinkovic-Savic, ma la vittoria, preziosissima, non è in discussione, col Napoli che al 34′ perde anche le ultime velleità offensive con l’infortunio di Lozano. E’ il ritorno della Lazio più bella, mai così atteso.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-NAPOLI 2-0

Marcatori: 9′ Immobile (L), 56′ Luis Alberto (L)

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe (85′ Patric), Hoedt, Radu; Lazzari, Milinkovic (85′ Akpa Akpro), Escalante (76′ Cataldi), Luis Alberto, Marusic; Caicedo (67′ Muriqi), Immobile (79′ Pereira). A disp.: Strakosha, Alia, Armini, Adeagbo, Franco, Anderson. All.: Simone Inzaghi.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly (55′ Manolas), Maksimovic, Mario Rui (64′ Ghoulam); Fabian Ruiz, Bakayoko (64′ Lobotka), Zielinski; Politano (55′ Elmas), Petagna, Lozano (74′ Malcuit). A disp.: Meret, Contini, Rrahmani, Hysaj, Demme, Llorente. All.: Gennaro Gattuso.

Arbitro: Daniele Orsato (sez. di Schio)

Assistenti: Tegoni, Ranghetti

IV uomo: Chiffi. V.A.R.: Mazzolini. A.V.A.R.: Vivenzi

NOTE. Ammoniti: 10′ Hoedt (L), 13′ Lozano (N), 24′ Escalante (L), 30′ Koulibaly (N), 43′ Immobile (L), 75′ Lobotka (N), 91′ Lazzari (L). Recupero: 1′ pt, 4′ st

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