Lorenzo Minotti è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare di Lazio e commentare la sfida vinta contro lo Spezia, da lui commentata in diretta su Sky:




Sono d’accordo con Simone Inzaghi, bisogna dare grande importanza a questa vittoria perché ottenerla come ha fatto la Lazio sabato significa fare uno step in avanti sul piano della consapevolezza. L’ho sottolineato in telecronaca, mi è sembrato che la squadra abbia focalizzato al meglio l’impegno giocando con grande umiltà, con capacità di soffrire nei momenti chiave della gara. Questo sapendo che al momento giusto la qualità dei singoli avrebbe fatto la differenza, con lo Spezia che si sarebbe sbilanciato. Così è nata l’azione del primo gol e la punizione del secondo, Immobile diventa letale contro squadre che hanno questo tipo di atteggiamento tattico.




Le trasferte di Coppa, soprattutto quando si gioca fuori casa e si torna tardi al mattino del giovedì, si trasformano in un handicap quando si deve giocare addirittura il sabato. La Lazio ha dovuto giocare contro un grande avversario come il Borussia Dortmund e non era semplice focalizzarsi immediatamente sul campionato. E’ chiaro che in senso assoluto non è stata la migliore partita della Lazio, lo Spezia avrebbe meritato qualcosa in più ma questa è la differenza d’esperienza tra un club d’alta classifica e un altro che affronta la Serie A per la prima volta.

In partite come quella col Bruges scatta la consapevolezza di trovarsi di fronte a un impegno che può rappresentare una consacrazione a livello europeo. Sarebbe quello scatto in avanti per trovare visibilità internazionale e vivere notti magiche con le big europee. La Lazio giocherà con la consapevolezza di voler vincere e chiudere bene questo girone, con un en plein di vittorie nelle gare casalinghe. Questa convinzione arriva dalle grandi partite giocate in precedenza in Champions. Avere due risultati a disposizione agevolerà comunque la Lazio potendo giocare come predilige, un po’ più bassa e facendo fare la prima mossa ai belgi. Come abbiamo visto sabato la Lazio quando può seguire questo spartito tattico sa dare il meglio di sé.”




Quando si gioca con la difesa a 3 è importante che i due centrali aiutino a centrocampo perché si aprono linee di passaggio importanti, Acerbi in questo senso, soprattutto quando gioca sul centro-sinistra, sta interpretando il ruolo in maniera corretta. Qualche calo di concentrazione o lucidità è dovuto probabilmente più ai ritmi forsennati ai quali si sta giocando, senza un attimo di respiro: mi ricordo un anno in cui tra campionato, coppe e Nazionali ho giocato un numero enorme di partite e arrivai a fine stagione con un sacco di acciacchi, anche Acerbi dovrà gestirsi con grande attenzione visto che la pressione fisica sui calciatori oggi è enorme. Questa sua capacità certifica come lui vive la professione, con la massima dedizione, da professionista a trecentosessanta gradi che ama quello che fa e la maglia che indossa.”






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