di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre della trasferta a Dortmund in Champions League della Lazio, che resta imbattuta nella massima competizione europea ma resta a un punto dalla qualificazione agli ottavi di finale.




Reina 5.5: Male nel primo tempo, si fa infilare una priva volta tra le gambe per poi capitolare allo scadere allo stesso modo, per giunta su azione nata da un suo rinvio scellerato. Peccato, nella ripresa riprende quota con un ottimo intervento su Reyna, ma la sensazione è che l’alternanza in porta possa fare danni seri, in questi termini.

Patric 6.5: Solo un paio di sbavature nel primo tempo, peraltro sembra subire fallo da Reus sul gol tedesco. Nella ripresa sale molto di tono, rivelandosi prezioso in impostazione.

Hoedt 7: Finora l’Europa è stata casa sua, sconta solo qualcosina in velocità ma recupera ampiamente tra anticipi e potenza fisica. Se la cava alla grande.

Acerbi 7: Dopo la confusione contro l’Udinese ritrova la rotta e il suo moto perpetuo: l’impressione è che viste le ormai costanti proiezioni offensive, si trovi molto più a suo agio con Hoedt che gli copre le spalle. Vedremo se sarà nata una nuova coppia di fatto in difesa.




Marusic 7: Piace il fatto che è ormai un giocatore rinato rispetto a un anno fa: la crescita tattica in particolare è enorme, gioca sempre semplice e guadagna metri grazie al fisico.

Milinkovic-Savic 6.5: Ancora debilitato dopo l’assenza forzata, nel primo tempo fatica ad ingranare e compire un grave errore offensivo, anche se è sempre il volante attorno al quale ruota la mediana laziale. Meglio nella ripresa, guadagna con grande furbizia e scelta di tempo il rigore del pareggio.

Escalante (dal 34’st) 6: Speriamo possa trovare continuità, sembra avere caratteristiche da alternativa preziosa. La Lazio negli ultimi minuti attacca e basta, lui deve solo tenere la posizione.

Lucas Leiva 6.5: Quando deve impostare sale in cattedra, la Lazio soffre un po’ per vie centrali e i suoi recuperi sono fondamentali. Impone il suo ritmo ai tedeschi che vorrebbero alzare i toni, non lo permette.

Akpa Akpro (dal 24’st) 6: Stavolta meno preciso del solito ma è la solita furia, recupera palloni a volte persi da lui stesso. Ormai una certezza.

Luis Alberto 6: Stavolta non brilla, chiuso nella morsa tra Delaney e Guerreiro. E’ sempre però ordinato nella scelta dei tempi, ormai ha la maturità giusta per limitare i danni quando non ha gli spazi che gli piacciono.

Caicedo (dal 34’st) 6: Piace il piglio con il quale entra in campo, lavora un paio di palloni interessanti sfruttando la solita buona intesa con Immobile.

Fares 6.5: Inizia male e sembra terrorizzato dalla pessima prestazione con l’Udinese. Dopo un quarto d’ora cambia musica e addirittura avvia un paio di azioni eccellenti. Non deve perdere fiducia, sia all’andata sia al ritorno col Borussia è stato più che all’altezza.




Lazzari (dal 24’st) 6.5: Porta quella velocità che Inzaghi aveva chiesto nel finale, da applausi uno stop volante su un cambio di gioco di Immobile, peccato che i cross restino il suo tallone d’Achille.

Correa 6: Finisce spesso imbottigliato nella morsa della difesa giallonera, perde l’attimo in un paio di occasioni molto interessant. Il gran pallone l’ha servito pure stavolta, poi sprecato da Milinkovic.

Pereira (dal 24’st) 7: Vista l’ispirazione con cui è entrato in campo forse Inzaghi avrebbe potuto concedergli qualcosa in più. Sfiora il gol su punizione, si diverte con tocchi di palla che ne fanno intravedere finalmente il talento. Con lui in campo la squadra manovra solo ai sedici metri e non si abbassa più.

Immobile 7.5: Il rigore è l’ennesimo tassello nella rincorsa a Silvio Piola, ma la prestazione è ottima nel complesso e addirittura strepitosa nel secondo tempo, con Burki che gli nega due gol quasi fatti. Nello stadio che lo ha fatto tribolare in maglia giallonera ha dimostrato a tutta la Germania chi è diventato: l’Europa l’aveva già visto da tempo.

L’all. Simone Inzaghi 6.5: Raramente si è visto il Borussia Dortmund schiacciato in area a casa sua per minuti e minuti. Rispetto all’Udinese compie scelte più razionali, deve però risolvere al più presto i problemi difensivi e la questione portiere che rischia di inacidirsi.






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