di Fabio BELLI

Gary Lineker aggiorni il suo celebre detto: e alla fine vince la Banda Inzaghi, altro che tedeschi. Mr. Caicedo, I suppose? Verrebbe da dire così, il Panterone da Cagliari a Torino mette la firma, anzi il Graffio su due vittorie ai confini della realtà: si materializza in area in mezzo alle maglie granata e decide che ancora una volta la Lazio è più forte di tutto, degli errori difensivi e di una settimana turbolenta come molti altri. Ma ‘sta Lazio non l’ammazzi e a qualcuno sarà caduta la mascella: problemi loro, chi mastica amaro chi vola alto grazie alla capacità di non arrendersi mai e poi mai.




FORMAZIONI – Inzaghi gestisce con oculatezza i recuperi: Lucas Leiva e Immobile partono dalla panchina, Luiz Felipe riprende il suo posto in difesa mentre Andreas Pereira e Muriqi sono per la prima volta titolari. Giampaolo schiera Lukic come trequartista a sostegno di Verdi e Belotti.

POLEMICHE DAL DISCHETTO – La partita inizia al piccolo trotto ma la Lazio sa far girare bene il pallone. E al quarto d’ora passa con un’azione magnifica: sventagliata di Milinkovic-Savic con Muriqi che trova la profondità in area e cambia lato dove è delizioso sia l’appoggio di Patric, sia il piazzato di Andreas Pereira al suo primo gol biancazzurro. Al 19′ però è già pari Toro: dopo un grande intervento di piede di Reina su Linetty, sul conseguente calcio d’angolo Bremer sbuca alle spalle di Acerbi e di testa sigla l’1-1. Al 22′ Acerbi scende bene sulla sinistra e crossa sul secondo palo, Patric al volo spreca tutto da due passi. Errore che costa caro al 25′: Belotti cerca il contatto in area con Pereira che appare più che veniale, ma Chiffi ci casa e fischia il rigore. Il “Gallo” calcia male e centrale, ma Reina tocca solo con i piedi ed è 2-1 Torino. I granata protestano successivamente per un contatto tra Luiz Felipe e Verdi che sarebbe probabilmente stato ben più meritevole di attenzione, ma stavolta l’arbitro lascia proseguire e si va al riposo con i padroni di casa avanti di misura.




IL FINALE CHE NON TI ASPETTI ANCHE SE GIA’ ERA SUCCESSO – La Lazio inizia il secondo tempo con un doppio cambio a centrocampo, Akpa Akpro e Lucas Leiva prendono il posto di Pereira e Parolo. E al 3′ è già pareggio: Rincon stende Correa al limite dell’area, Milinkovic-Savic trasforma fulminando Sirigu. La partita resta in equilibrio, il Toro manca una clamorosa occasione con Lukic che coglie il palo a un passo dalla porta, quindi Inzaghi butta nella mischia Immobile. Akpa Akpro vede salvato da Vojvoda un pallone destinato in rete, quindi la partita vive una fase di stallo. Entra anche Caicedo per Correa, quindi il match sembra approdare a un tranquillo pari ma il finale è surreale. Clamoroso errore di Hoedt al 42′ su una rimessa che sfila, Lukic vince lo spalla a spalla sull’olandese e sigla quella che sembra una beffa atroce per la Lazio. Ma il recupero è come quello di Cagliari: Immobile guadagna un rigore per fallo di mano in area, lunga review al VAR e pari al 95′. I 5′ di recupero si prolungano e al 98′ Caicedo, su un pallone a campanile alzato di testa da un Hoedt desideroso di farsi perdonare, in mezzo a quattro difensori avversari piazza il suo Graffio, quello di Cagliari, quello di sempre: è apoteosi con la folle corsa d’esultanza di Inzaghi e i suoi ragazzi.




IL TABELLINO

SERIE A

TORINO-LAZIO 3-4

Marcatori: 15′ Pereira (L), 19′ Bremer (T), 25′ rig. Belotti (T), 49′ Milinkovic (L), 87′ Lukic (T), 90’+5 rig. Immobile (L), 90’+8 Caicedo (L)

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda (70′ Singo), Lyanco, Bremer, Rodriguez; Meite, Rincon, Linetty; Lukic; Verdi (70′ Nkoulou), Belotti (76′ Bonazzoli). A disp.: Rosati, V. Milinkovic, Segre, Gojak, Ansaldi, Edera, Murru, Vianni, Buongiorno. All.: Marco Giampaolo.

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe, Hoedt, Acerbi; Patric, Milinkovic, Parolo (46′ Leiva), Pereira (46′ Akpa Apro), Fares (81′ Cataldi); Correa (73′ Caicedo), Muriqi (56′ Immobile). A disp.: Strakosha, Alia, Armini, Franco, Novella, Ndrecka, Czyz. All.: Simone Inzaghi

Arbitro: Daniele Chiffi (sez. di Padova)

Assistenti: Tegoni – Paiardini

Quarto uomo: Prontera. V.A.R.: Massa. A.V.A.R.: Alassio

NOTE: Ammoniti: 43′ Pereira (L), 85′ Luiz Felipe (L), 90’+5 Nkoulou (T), 90’+7 Rincon. Recupero: 0′ pt, 10′ st






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