di Fabio BELLI

Però mi si ferma il battito, quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa, noi siamo Superclassico. E riempirei di mazzate quel tuo vecchio ragazzo che è un coglione galattico“. Il Superclassico è la Lazio di Inzaghi che risorge dopo l’ennesimo funerale prematuro, qualcuno aveva addirittura preparato il pallottoliere, è servito per contare i gol della Banda Inzaghi e le giocate da urlo di una squadra che contro una vera, grande d’Europa e un Haaland spauracchio (e a segno) sfodera i suoi Campioni con la C maiuscola, Immobile, Luis Alberto, Correa, Milinkovic,Lucas Leiva, Acerbi e tutti gli altri. E anche Akpa-Akpro che scrive la favola più bella della serata: proprio lui, il nome che aveva scatenato il sarcasmo maggiore sulla rosa. Un altro superclassico, ma ancora una volta tanti “vecchi ragazzi” sono stati smentiti…




FORMAZIONI – Inzaghi recupera pedine importanti in difesa: innanzitutto Luiz Felipe in difesa, Marusic e Fares sugli esterni, mentre in attacco c’è di nuovo Correa al fianco di Immobile. Nel Borussia Dortmund c’è il secondo portiere, Hitz, e un 2003, Bellingham, mentre Sancho e Reus supportano Haaland.

PRIMO TEMPO DA SOGNO – I timori vanno via in 6′: brutta palla persa da Meunier, Leiva ne approfitta e innesca Correa, gran palla per Immobile che, lestissimo, sigla il vantaggio. Insiste la Lazio, Hitz deve volare su una bordata di Immobile, al 21′ è Strakosha a ipnotizzare Guerreiro a tu per tu. Capovolgimento di fronte, pallone col contagiri di Luiz Alberto per Correa che conclude addosso a Hitz. Sul conseguente corner, stacca Luiz Felipe e sigla il 2-0, complice una deviazione del portiere avversario. La Lazio gioca benissimo, Luis Alberto sfiora il tris direttamente da calcio d’angolo, il Borussia si affida alla potenza di Haaland, ben controllato.




SECONDO TEMPO DA PARADISO – Favre si gioca la carta Reyna, solo un anno più vecchio di Bellingham, e il Dortmund inizia bene la ripresa, pericoloso con Haaland e Reus. Inzaghi perde per i crampi Luiz Felipe, sostituito da Hoedt, e poi al 23′ Milinkovic-Savic toccato duro da Delaney. Entrano Muriqi e Akpa-Akpro, ma a segnare è il Borussia con Reyna che sfonda e serve un pallone teso ad Haaland che segna di potenza. La Lazio però non molla, grande azione al 31′ e giocata pazzesca di Immobile sulla sinistra, pallone d’oro e Akpa Akpro arriva a piazzare il 3-1. Strepitosa gioia per l’ex Salernitana, il Dortmund è al tappeto con Luis Alberto che sfiora anche il poker. La Lazio da Champions è uno spettacolo!




IL TABELLINO

CHAMPIONS LEAGUE

LAZIO-BORUSSIA DORTMUND 3-1

Marcatore: 6′ Immobile (L), 23′ Luiz Felipe (L), 71′ Haaland (B), 76′ Akpa Akpro (L)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe (51′ Hoedt), Acerbi; Marusic, Milinkovic (67′ Akpa Akpro), Leiva, Luis Alberto (80′ Parolo), Fares; Correa (67′ Muriqi), Immobile (80′ Caicedo). A disp.: Alia, Reina, D. Anderson, Armini, Escalante, Czyz. All.: Simone Inzaghi

BORUSSIA DORTMUND (3-4-2-1): Hitz; Piszczek (65′ Brandt), Hummels, Delaney; Meunier, Bellingham (46′ Reyna), Witsel, Guerreiro; Reus (78′ Reinier), Sancho; Haaland. A disp.: Burki, Morey, Dahoud, Passlack, Knauff, Raschl. All.: Lucien Favre

Arbitro: Clément Turpin

Assistenti: Nicolas Danos-Cyril Gringore.

Quarto uomo: Frank Schneider. V.A.R.: François Letexier. A.V.A.R.: Jérôme Brisard

NOTE. Ammoniti: 42′ Luis Alberto (L), 62′ Reyna (B), Delaney (B), 84′ Strakosha (L). Recupero: 1′ pt






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