di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Lazio-Brescia, match valido per il 37° turno di Serie A. Sugli scudi Immobile e Correa, ma tutta la squadra convince.
Strakosha 6,5: spettatore non pagante della partita. Mai chiamato in causa nei 90’, gioca quasi da regista arretrato.
Patric 6,5: uno scivolone iniziale stava per costare caro. Si riscatta col passare dei minuti e porta a casa più di una sufficienza.
Acerbi 7: sul centrosinistra oramai è il sostituto naturale di Radu, anche per lasciare il centro a Luiz Felipe. Partita di cuore anche oggi. Non disdegna di accompagnare l’azione offensiva. Tatticamente è perfetto. Da clonare (dal 88’ st Bastos s.v)
Luiz Felipe 6,5: partita tranquilla, senza sbavature. Il Brescia è stato poca cosa, tutto fumo e niente arrosto. In crescita, dopo le ultime esitazioni (dal 84’ st Vavro s.v)
Lazzari 6.5: oggi è parso meno lucido nelle giocate. La corsa c’era, è nei cross che il numero 27 è un po’ mancato. In diverse occasioni ha comunque dato il lá all’azione (dal 56’ st Marusic 6)
Parolo 7: uno dei più in forma nelle ultime settimane. Corre come un pazzo recuperando ogni pallone. Il suo filtro davanti alla difesa è stato essenziale, tanto da spezzare sul nascere le velleità bresciane. Merita tutti i complimenti.
Milinkovic 7: partita di sostanza e qualità anche oggi. Andrenacci gli nega la gioia del gol, il suo terzo in tre partite (sarebbe stato un suo record in Serie A), ma forse poteva essere più convinto al momento delle conclusioni.
Luis Alberto 7,5: è il direttore d’orchestra della Lazio. Nel finale di partita si mangia incredibilmente un gol colpendo la traversa, forse innervosito dalla precedente giocata di Adekanye, ma porta era completamente sguarnita. Nei 90’ ci ha provato diverse volte, ma la difesa bresciana spesso ne è uscita vincitrice. Nel primo tempo è Andrenacci a negargli il gol con un miracolo. Meritava il gol, ma in ogni casi è il faro di questa squadra.
Jony 6.5: partita da luci ed ombre, alterna cose positive e negative. Molto meglio nel primo tempo, nella ripresa perde smalto e diventa impreciso nei passaggi. Dopo le ultime due ottime prestazioni un passo indietro. Deve trovare più continuità (dal 56’ st Lukaku: 6: il suo ingresso non porta né sbavature, né iniziative degne di nota. Partecipa comunque al forcing finale pro Immobile).
Correa 8: un gol e un assist a dimostrazione del suo pieno recupero. Segna dribblando tutta la difesa bresciana, serve a Immobile un cioccolatino già scartato. È stato lui l’arma vincente questa sera. Stasera si è capito quanto è mancato il Tucu dopo il lockdown (dal 84 ’st Adekanye: s.v)
Immobile 8.5: 35° centro in Serie A, sempre più nella storia del campionato e della Lazio. Superato Lewandoski per la Scarpa d’Oro, con CR7 a -4 (in attesa di Cagliari-Juventus). Un gol liberatorio su un assist al bacio di Correa. Sembrava una partita maledetta, ma dopo due occasioni mancate alla terza non ha fallito. Ora nel mirino c’è il record di Higuain, a una sola rete di distanza. Curioso il fatto che la Lazio chiuda il campionato proprio al San Paolo, lo stesso stadio del Pipita e della terra natia del centravanti biancazzurro.
All. Inzaghi 7.5: due cose servivano oggi: vincere e far segnare Immobile. Entrambi gli obiettivi sono stati centrati. Ora la Lazio deve fare punti a Napoli, sperando che non vinca né l’Atalanta né l’Inter nello scontro diretto dell’ultima giornata.