di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Lazio-Cagliari, match valido per il 35° turno della Serie A. Sugli scudi Immobile, Luis Alberto e Milinkovic. La Lazio torna in Champions League: stasera è la festa dell’intero popolo biancazzurro.
Strakosha 6: sbaglia alcune le uscite alte nei pochi attacchi del Cagliari. Le uscite rimarranno sempre il suo più grande limite. Sul goldi Simeone poteva fare di più. In generale, però, sembra in ripresa.
Patric 6,5: il talismano biancazzurro torna dalla squalifica e la Lazio vince. Giocatore non trascendentale, ma ormai utile nello scacchiere di Inzaghi. Gioca sempre in sicurezza, plasmato con calma e pazienza dal tecnico che ha sempre creduto e puntato su di lui.
Acerbi 7: eroico. Non ci sono altre parole. Anche oggi gioca sul centrosinistra per agevolare Luiz Felipe. Giocatore tanto determinante quanto corretto, visto che per non fare male a Rog ha rischiato un serio infortunio. Dalle sue parti non si passa. Aiuta molto Jony nella fase offensiva creando superiorità sulla sinistra.
Luiz Felipe 6,5: leggermente fuori posizione in occasione del gol di Simeone. Ma per il resto una partita sufficiente per quanto il Cagliari non si sia visto. Dopo la brutta figura contro la Juventus serviva mettersi tutto alle spalle immediatamente. In crescita, tornerà ai suoi consueti livelli.
Lazzari 7: un Frecciarossa costante. Si esalta anche nel dribbling e nelle conclusioni in porta. Ben tre i tiri insidiosi su cui Cragno ha dovuto metterci delle pezze. Un primo tempo praticamente perfetto, il giallo a inizio ripresa gli costa il cambio oltre alla squalifica (dal 58’ st Marusic 6: minuti nelle gambe in vista della prossima partita, dove Lazzari non ci sarà per squalifica)
Parolo 6.5: torna a fare il suo lavoro sporco a centrocampo. Si vede molto in fase di interdizione, poco in quella offensiva. Mancano molto i suoi inserimenti centrali. Preferito a Cataldi per la sua esperienza che in una partita come oggi serviva assolutamente.
Milinkovic 7,5: dopo un primo tempo sottotono è lui ad accendere la luce al 47’ con un missile terra-aria dal limite dell’area. Una conclusione di collo pieno a togliere la ragnatela dall’incrocio dei pali. Un gol essenziale per il morale e per il risultato che era troppo beffardo.
Luis Alberto 7.5: una sua magia dalla trequarti stava per regalare il vantaggio alla Lazio. Cragno, in serata di grazia, la toglie dal set con una parata plastica per i fotografi. Si rinnova la sfida con Cragno al 53’ con un tiro dal limite su cui l’estremo difensore si supera nuovamente. Al 60’ un verticale perfetto manda Immobile a tu per tu con Cragno per il gol del 2-1. Un passaggio geometrico. Spina nel fianco, i sardi faticano sempre a contenerlo (dal 45’ st Cataldi s.v)
Jony 6.5: molto dinamico. I suoi cross oggi sono stati precisi e continui. Sono il suggerimento per il tiro al volo di Immobile. Prende un giallo sciocco per “accese” proteste. Esce a inizio ripresa poiché ammonito, ma la sua prestazione rimane più che sufficiente (dal 58’ st Lukaku 6: subentra senza spaccare la partita come Inzaghi vorrebbe. Ancora appesantito, fa il suo compitino portando a casa una sufficienza)
Caicedo 5.5: gioca di sponda ma in fase offensiva si vede poco nei primi 45’. Giocatore generoso come sempre, ma è chiaro che faccia la differenza subentrando piuttosto che dal 1’ (dal 65’ st Correa 6: rientro essenziale per il reparto offensivo. Caicedo è alle corde e un cambio di livello come il Tucu è oro colato. Al 77’ ha la palla-gol per chiuderla ma spara addosso a Cragno)
Immobile 8: una palla-gol nel primo tempo ma Cragno gli nega un gol fatto. Un bel tiro al volo deviato sul fondo con un intervento degno di Spider Man. Al 54’ è bravo a girarsi in area e concludere di potenza sul primo palo, ma il portiere sardo salva incredibilmente con l’aiuto del palo. Al 60’ è la volta buona e Cragno si è dovuto arrendere. 31° centro in campionato, +1 su CR7. Questo è il vero Ciro Immobile, il periodo di crisi è ormai alle spalle (dal 45’ st Adekanye s.v)
All. Inzaghi 8: serviva la vittoria per la qualificazione matematica alla prossima Champions League e così è stata. La Lazio è tornata nella massima competizione europea. Archiviata questa pratica, ora il pensiero è di migliorare la posizione in classifica. Per quanto fatto durante tutta la stagione, il quarto posto sarebbe da evitare come la peste, ma intanto la Lazio può festeggiare un’annata fantastica. Onore a Inzaghilandia.