di Gian Luca MIGNOGNA

Lazio-Milan sarà il primo anticipo, la partita clou e la “classica” del 27° turno della Serie A 2023/2024, un vero e proprio crocevia nella lotta per la conquista delle posizioni per le qualificazioni europee.

PRECEDENTI – Curiosamente all’Olimpico tutti e tre i tre segni si sono registrati nel corso dell’ultimo quinquennio: il 25 novembre 2018 la gara finì con un canonico 1-1 (Kessie e Correa), nella stagione 2022/23 la Lazio si è imposta con un sonoro 4-0 (Milinkovic, Zaccagni, Luis Alberto e Felipe Anderson), mentre nella stagione 2021/22 i rossoneri sono riusciti ad espugnare l”Olimpico grazie ad un rocambolesco 1-2 (Immobile, Giroud e Tonali al 2′ di recupero della ripresa). Il match tra Lazio e Milan che ha fatto registrare il maggior numero di reti (8) è stato quello della stagione 1999/2000, che terminò con un pirotecnico 4 a 4. La peggior sconfitta casalinga della Lazio risale al 7 ottobre 2007, allorquando il Milan giganteggiò su Muslera e compagni per 5 a 1. La vittoria più rotonda della Lazio in casa coincide con un quadruplo 4-0, inflitto ai milanisti il 21 gennaio 1934, il 9 maggio 1976, il 19 febbraio 1995 e appunto il 24 gennaio 2023. 

STATISTICHE – I precedenti giocati in Serie A nella Capitale sono 80, con un bilancio che vede 21 vittorie della Lazio, 23 successi rossoneri e ben 36 pareggi. I biancazzurri sono però in vantaggio nel computo delle reti, con 108 gol all’attivo e 94 al passivo. A “San Siro” la bilancia pende assai di più dalla parte dei rossoneri, che in casa loro possono vantare 48 vittorie, a fronte di 23 pareggi e solamente 10 sconfitte: l’ultima vittoria corsara della Lazio è stata conquistata nella stagione 2019/20, grazie ai sigilli di Immobile e Correa, a trent’anni esatti da quella oramai leggendaria del 1989, in cui i biancazzurri espugnarono Milano grazie ad una storica autorete di Paolo Maldini.

Tra le “classiche” del campionato, la sfida con il Milan è probabilmente quella più sentita sul fronte Lazio. Forse perché le due squadre si sono incrociate per due volte anche nella serie cadetta. Nella stagione 1980/81 a Roma finì 1-1, mentre nel 1982/83 (la Lazio giocava con la sua prima “maglia bandiera”), in un Olimpico strapieno di folla e bandiere, la sfida terminò con uno spettacolare 2-2 confezionato da due magistrali punizioni di Bruno Giordano e Vincenzo D’Amico.

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