di Fabio BELLI

Se è vero che, in ogni campo, la prima volta non si scorda mai, se si parla di derby il detto è ancor più valido. Dopo anni di egemonia cittadina, alla fine degli anni ’20 la Lazio si trova ad affrontare una squadra frutto della fusione delle altre realtà calcistiche cittadine. Una storia ben nota che dà il via al derby della Capitale così come lo conosciamo ancora oggi.




Più ricchi di giocatori, risorse e tifosi, gli avversari dominano la scena del derby nei primi due anni e mezzo, dal dicembre del 1929 al maggio del 1932. Nello stesso anno però, le due squadre della Capitale si trovano di fronte nell’appendice della Coppa Fornari, il trofeo che veniva assegnato negli anni trenta alla squadra capace di vincere almeno tre partite in trasferta in Serie A. Peccato che nel 1932 nessuna delle due compagini sia riuscita nell’impresa e, così, si decise di disputare una partita di spareggio per assegnare il trofeo.




Si gioca a Testaccio, e in più neanche due mesi prima i padroni di casa avevano rifilato un secco poker ai biancazzurri. Sembra un’appendice di campionato senza storia, ma c’è un particolare: a fine campionato la Lazio ha cambiato allenatore, passando da Barbury a Strumer, che si rivelerà un talent scout formidabile.




Ma anche un tattico accorto, visto che in un derby giocato da entrambe le formazioni con gli uomini migliori in campo, lascia sfogare per un’ora gli avversari senza lasciare gli spazi del match di ritorno della stessa stagione. Gli spazi li troverà poi la Lazio, che dilagherà nell’ultima mezz’ora: doppietta di Juan Fantoni I e tris di Malatesta in un campo Testaccio attonito, per la prima volta nella storia la Lazio fa valere la sua superiorità anche sulla squadra che ha riunito tutte le anime cittadine e che, se non fosse stato per l’opposizione del Generale Vaccaro (una curiosità: proprio in questo derby della Coppa, viene osservato un minuto di silenzio per la scomparsa del padre del Generale, avvenuta a ridosso del match) avrebbe cancellato anche la storia biancazzurra.




AS Roma-SS Lazio 0-3: un tabù cade e, non per niente, nel derby d’andata della stagione 1932/33 arriverà anche la prima vittoria in campionato per la Lazio, il 23 ottobre 1932, affermandosi con il punteggio di 2-1. Il resto è storia.




IL TABELLINO

ROMA-LAZIO 0-3

Marcatori: 18’st Fantoni (I), 26’st Fantoni (I), 31’st Malatesta

LAZIO: Sclavi, Mattei (II), Del Debbio, Pardini, Furlani, Fantoni (II), Guarisi, Malatesta, Fantoni (I), Castelli, De Maria

ROMA: Masetti, Mattei (I), Bodini, Ferraris, Bernardini, D’Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Eusebio, Chini

Arbitro: Pizziolo di Firenze







COPIA SNIPPET DI CODICE

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.