Quella che inizia oggi è una settimana decisiva, anzi la settimana decisiva, per capire se il campionato 2019/2020 potrà ripartire.




Nel tardo pomeriggio di ieri la FIGC ha trasmesso al Ministero per lo Sport il nuovo protocollo, quello relativo alle partite: poche novità rispetto a quello previsto per gli allenamenti collettivi, a partire dalla quarantena per tutto il gruppo squadra in caso di nuovo contagio, che resta un ostacolo. Si è scelta la strada di non escluderla sin da subito per evitare uno scontato altolà da parte del Comitato Tecnico Scientifico, con la speranza, visto l’andamento dell’emergenza, di poter rivedere la norma nell’immediatezza dell’eventuale ripresa del campionato.




Data cerchiata in rosso il 28 maggio: in quell’occasione il ministro Spadafora incontrerà le componenti federali, a partire dal presidente FIGC Gabriele Gravina. Sul piatto, il sì o il no alla ripresa del campionato: sempre ieri, lo stesso Spadafora si è detto molto possibilista circa una risposta positiva alle richieste del calcio. La Serie A potrebbe a quel punto ripartire il 13 o il 20 giugno.






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