Non poteva che essere Erling Haaland il primo a fare centro nella “fase 2” della Bundesliga e a dare il bentornato al calcio: dopo 28 minuti senza gol su cinque campi, è il baby fenomeno norvegese a certificare che sì, il pallone ha proprio ripreso a rotolare, sfruttando un cross di Hazard per dare al Borussia Dortmund il vantaggio nel derby con lo Schalke.




Esultanze “col gomito” senza abbracci, urla di gioia in stadi popolati da non più di 300 persone tra atleti, staff, media e addetti ai lavori: la festa, finché la pandemia di coronavirus non sarà superata, deve limitarsi a questo. Ma per ora può bastare, e il calcio tedesco – fermo da 66 giorni – ha il merito di aver riportato un po’ di sorrisi e normalità nei sabati degli sportivi. Ci sta provando, almeno, sperando che non si fermi tutto di nuovo per eventuali impennate dei contagi.




I gialloneri del Dortmund sono andati in campo con la testa giusta, come se fosse un derby a porte aperte. Pur senza – tra gli altri – Emre Can, Witsel, Reus e Reyna (infortunio nel riscaldamento), pur con Sancho solo in panchina, la squadra di Favre ha dominato 4-0 uno Schalke inesistente, riportandosi a -1 dal Bayern capolista, che domani gioca a Berlino. Oltre a Haaland, grandi protagonisti Brandt (due assist e il tacco che ha avviato l’1-0) e Thorgan Hazard (un assist e il gol del 3-0). Ma chi segna più di tutti è Guerreiro, laterale di grandissima spinta, autore del momentaneo raddoppio con un rasoterra diagonale e poi del 4-0 con un inserimento centrale, premiato da Haaland.




Perde terreno il Lipsia di Nagelsmann, che ha rischiato anche il k.o. casalingo: 1-1 col Friburgo. Meno ispirato del solito il bomber Werner, non precisa la difesa nel primo tempo. E così ne ha approfittato il Friburgo, con un corner battuto da Grifo e deviato in porta da Gulde (34′). Sotto gli occhi di Rangnick, Red Bull all’assalto della ripresa, occasioni in serie per Lookman, Nkunku e Kampl. Quando Werner ha trovato il guizzo giusto, ha sbattuto contro i guanti di un ottimo Schwolow. Poi, però, Poulsen è salito più in alto di tutti per l’1-1 (77′). Nel finale, Schick s’è mangiato il gol-vittoria, ma al 91′ un fuorigioco ravvisato solo grazie alla Var ha levato il 2-1 al Friburgo. Lipsia a -3 dal Borussia Dortmund e a -4 dal Bayern.




Un grande stacco di Steffen ha dato il vantaggio al Wolfsburg, una papera di Castels ha regalato l’1-1 all’Augsburg. La Var ha poi annullato il 2-1 di Udokhai, invece al 91′ è arrivata per i Lupi la zampata decisiva di Ginczek. Ottimo debutto di Labbadia sulla panchina dell’Hertha, che ha sbancato la casa dell’Hoffenheim scappando via nel secondo tempo: deviazione sfortunata di Akpoguma e immediato raddoppio dell’ex Ibisevic, preferito all’ex milanista Piatek. Il tris è stato un assolo di Cunha. Nessun gol nel match di bassa classifica tra Fortuna Dusseldorf e Paderborn: Fortuna… ben poca, quattro pali colpiti. Alle 18.30 Eintracht Francoforte-Borussia Moenchengladbach.

(fonte: gazzetta.it)






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