In una diretta Instagram con la testata brasiliana Esporte Deportivo, il centrocampista della Lazio Lucas Leiva ha fatto il punto della situazione sulla Lazio e la situazione del calcio in Italia:




Ho pensato per un momento anch’io di andare in Brasile, ma non avevo l’autorizzazione del club anche perché una volta tornato avrei dovuto fare due settimane di quarantena a casa. Per cui tutti i giocatori hanno deciso di fare la quarantena qui in Italia e nessuno è stato autorizzato a lasciare il paese. Questo isolamento sta durando più di quanto tutti noi avremmo immaginato. Il mio primo pensiero era rivolto alla mia famiglia, teoricamente pensavo che il Brasile fosse più sicuro per loro, anche perché la situazione lì non era grave come in Italia e forse non lo è ancora agli stessi livelli. Ma rimanendo qui in isolamento ho pensato che fosse meglio passarlo tutti insieme in famiglia“.




La prima settimana dopo l’intervento ho fatto riabilitazione a casa, ogni tanto viene un fisioterapista a farmi fare del lavoro. Sto cercando di tornare in forma per quando ricomincerà la stagione. Quando si ripartirà? Non so quando si tornerà in campo, potrebbe muoversi qualcosa entro le prime settimane di maggio. A quel punto dovrebbe partire la ‘fase due’, almeno in Italia. Aspettiamo il Governo e le sue decisioni. Potrebbe succedere di tutto, io sono pronto a continuare il percorso con la Lazio. Lo stop è arrivato quando eravamo ad un punto dalla Juventus. In tutti i casi, sarà un onore tornare a giocare la Champions League. Sto bene in Italia, ho trovato un club e una tifoseria che mi ha abbracciato immediatamente. Sono felice di giocare con questa maglia e in un campionato come questo. Voglio continuare e andare avanti con la Lazio.






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