Un appello accorato alle autorità del proprio Paese per scongiurare che la situazione degeneri ulteriormente. Lo ha lanciato Felipe Caicedo attraverso Twitter.




Dal suo Ecuador arrivano notizie terribili sulle conseguenze dell’emergenza Coronavirus. In particolare dalla città di Guayaquil, la più popolosa della nazione, dove lo stesso Caicedo è nato. L’aumento dei casi di contagio e i conseguenti decessi hanno provocato una situazione drammatica, con decine di cadaveri abbandonati per strada.




L’attaccante della Lazio, che si trova a Roma confinato in casa, non poteva restare insensibile di fronte a tutto ciò. E ha così voluto lanciare un appello per sensibilizzare i governanti del suo Paese a prendere provvedimenti più drastici per evitare che la tragedia dilaghi ancora di più. “Chiedo alle autorità dell’Ecuador di agire ora di fronte a quest’emergenza, è deplorevole che a Guayaquil, come nel resto del Paese, non abbiano dichiarato la quarantena totale e obbligatoria. Per contenere il virus sono necessarie misure serie e bisogna metterle in pratica ora”.

(fonte: gazzetta.it)









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