I calciatori della Juventus e Sarri si tagliano gli ingaggi per venire incontro alla società, ferma per l’emergenza coronavirus. Il club bianconero è il primo tra quelli italiani a trovare un accordo con i propri tesserati per la riduzione dei compensi, pari all’importo delle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Un’operazione che permette un risparmio a bilancio di 90 milioni di euro (circa un terzo del monte ingaggi complessivo). A livello pratico, i giocatori e Sarri rinunceranno a un mese e mezzo di stipendio, perché due e mezzo dei quattro totali verranno pagati nell’esercizio di bilancio 2010/21.
Il comunicato ufficiale del club: “Juventus Football Club S.p.A. comunica, in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva, di aver raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020 – si legge nella nota -. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti. Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020. Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse. Juventus desidera ringraziare i calciatori e l’allenatore per il senso di responsabilità dimostrato in un frangente difficile per tutti”.