Oltre le porte chiuse. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha chiesto alla Figc di sospendere il campionato e al Tardini già hanno rinviato di un’ora e 15 minuti (prima 30, poi altri 15, poi un’altra mezzora) la sfida delle 12.30 tra Parma e Spal, richiamando i giocatori che stavano scendendo in campo negli spogliatoi.




La sfida dunque dovrebbe giocarsi, ma ancora si discute per gli altri cinque recuperi previsti tra oggi e domani, a partire da Juventus-Inter. Sembra infatti sia durissimo lo scontro tra governo e club, con Lega e Figc ancora impegnate a definire il da farsi. Al momento ha comunque prevalso l’idea di giocare questa giornata. Gravina ha convocato per martedì un consiglio federale straordinario per dare una risposta univoca all’emergenza.




Questa mattina il ministro aveva ricevuto una lettera del presidente dell’Aic Damiano Tommasi — inviata anche tutti i vertici del Paese e del calcio — in cui si chiedeva di fermare la Serie A. Spadafora ha poi dichiarato: “Condivido le dichiarazioni di Tommasi e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso. Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della Figc, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità“.

(fonte: gazzetta.it)






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