di Emiliano FOGLIA

“E se tira Sinisa è gol… cosi cantava ed ancora canta la grande Curva Nord a Mihajlovic…”. E proprio per esprimere il grande affetto verso il guerriero serbo, a Lazio-Bologna, si sono mobilitati la Curva Nord ed il Lazio Museum attraverso due splendide iniziative.




Al centro della Nord è stato esibito un lungo striscione: “Da sempre uomo coraggioso e spirito guerriero, nella tua battaglia più importante siamo al tuo fianco. Forza Sinisa!”. Sinisa ha immediatamente ringraziato i suoi ex tifosi, concedendosi una passerella con tanto di standing ovation sotto la curva. Inoltre, all’interno dell’Olimpico, il Lazio Museum ha curato l’esposizione nella sala della Tribuna Autorità delle maglie vincenti dell’indimenticabile periodo laziale del tecnico di Vukovar.




Mihajlovic è arrivato a Roma nel ’98 con un po’ di scetticismo (forse per via del suo brevissimo passato romanista), ma poi si è imposto a suon di prestazioni, gol e assist, risultando uno degli uomini più importanti della Lazio nella corsa verso lo Scudetto del 2000. Autentico trascinatore dentro e fuori dal campo, fin dalle prime partite in maglia biancazzurra si era capita l’importanza dei suoi calci piazzati. Imprevedibile e potentissimo, il sinistro di Mihajlovic ha risolto in parecchie occasioni i match della squadra capitolina. Come con l’incredibile tripletta da fermo nella gara con la Sampdoria. Tre indimenticabili traiettorie magiche r telecomandate in fotocopia e la sua corsa verso la panchina dove Eriksson l’attendeva in piedi per il rituale “cinque” di festeggiamento.

Atmosfere da scudetto, riproposte in questo sabato di grandi emozioni con la Lazio di nuovo capolista e con Sinisa nel cuore di tutti i laziali.

(Fonte: sslaziomuseum.com)






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