di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Genoa-Lazio, match valido per il 25° turno di Serie A. Sugli scudi Immobile, Cataldi e Marusic. Promossi tutti per una vittoria da grande squadra.




Strakosha 7: incolpevole sui due gol presi. Anche oggi prova di sostanza e di sicurezza. I numeri dicono che quest’anno ha la percentuale di parate più elevata. Da giocatore criticato a giocatore osannato. Il lavoro di questi anni lo ha reso una garanzia e il futuro della Lazio.

Patric 7: il talismano non delude mai. Con lui in campo la Lazio è sempre imbattuta. Ormai ha convinto anche i più scettici. È diventato un ottimo centrale di destra, che imposta e segue l’azione. Fatica un po’ con un avversario fisico come Favilli ma tiene botta ottimamente.

Vavro 7.5: prima partita da titolare in campionato e strappa applausi. In un match insidioso come oggi è stato messo più volte alla prova senza mai sfigurare. Ci mette il fisico e anticipa molti palloni insidiosi. Bene anche in fase di impostazione.




Radu 8: senza Acerbi e Luiz Felipe è lui l’unico titolare della difesa. Il migliore lì dietro, lucido dal primo all’ultimo momento. Onnipresente. Non viene mai saltato, arriva sempre sui palloni più insidiosi levando le castagne dal fuoco in più occasioni.

Marusic 8.5: andato vicino al gol contro l’Inter trova il meritato sigillo quest’oggi a Marassi. Appena 2’ di gioco per sbloccarla con un’azione poderosa, tutta fisicità e killer instinct. Chiude l’uno-due con Caicedo, entra in area resistendo alla carica di due genoani prima di infilare Perin in scivolata. Palla sotto all’incrocio dei pali. È tornato il Marusic del primo anno. Con l’ingresso di Lazzari passa a sinistra come contro l’Inter e dimostra la sua duttilità

Leiva 6.5: prende un giallo al 19’ per rimediare a una leggerezza di Milinkovic. Tieni tutti col fiato in sospeso fino all’intervallo per qualche suo intervento al limite del secondo giallo. Oggi un po’ troppo falloso rispetto al solito ma comunque determinante. Non a caso appena esce arriva il gol di Cassata (dal 54’ Cataldi 8: una punizione esemplare. Una pennellata a beffare Perin. Gol essenziale visto il momento di difficoltà dopo il gol genoano)

Luis Alberto 7.5: partita tosta per il centrocampista spagnolo. Viene raddoppiato, a volte triplicato. Ma lui riesce comunque a dire la sua e a incidere nella partita. Nel secondo tempo si inventa una magia per mandare in porta Correa. Essenziale in entrambe le fasi. Ormai è un giocatore imprescindibile.




Milinkovic 7.5: partita da due facce della stessa medaglia. Nel primo tempo distratto e un po’ opaco. Nella ripresa cresce e torna ai suoi soliti livelli. Tiene in mano il centrocampo e si inventa delle giocate determinanti. Al 47’ manda in porta Immobile con un cross pennellato e propizia il gol di dello stesso Immobile al 51’. Se gira lui è tutta un’altra cosa.

Jony 6: la brutta copia dopo le ultime ottime prestazioni. In fase difensiva soffre (anche se senza fare disastri), ma manca anche in quella offensiva. I suoi cross, di solito sempre precisissimi, oggi non sono pervenuti (dal 62’st Lazzari 6: entra e non fa la differenza come sempre. Sbaglia un cross non da lui in fase offensiva e causa il rigore della sofferenza finale. Forse un po’ demoralizzato partendo dalla panchina per la terza volta)

Caicedo 7.5: dopo le ultime partite un po’ in ombra è tornato ai soliti livelli. Splendido assist per Marusic per il gol del vantaggio. Al 13’ va vicino al raddoppio con un tiro sul primo palo disinnescato da Perin in calcio d’angolo. Un primo tempo davvero ottimo per le sue caratteristiche e la sua capacità di fare sponda. Nella ripresa esce per semplice cambio tecnico (dal 54’ Correa 6.5: serve a dare più profondità e pungere in contropiede. Pecca in due occasioni non trovando il gol del 4-1. Prima spara addosso a Perin con lo specchio della porta libero, poi non salta il portiere in uscita)

Immobile 8.5: 27° gol in 25 giornate. Record eguagliato, non succedeva da sessant’anni che un attaccante arrivasse a questi numeri a questo punto del campionato. È ovunque, da vero capitano. Nel finale si inventa da difensore aggiunto per dare una mano ai compagni. È l’anima di questa squadra e strappa applausi a scena aperta.

Inzaghi 8: anche questa volta indovina la mossa Marusic titolare in luogo di Lazzari. Forse in una partita così delicata si doveva partire con Marusic a sinistra e Lazzari a destra, con Jony arma da gara in corso. Per il resto partita perfetta, vittoria essenziale per la corsa allo scudetto. Prova di carattere da grande squadra che sa vincere pur soffrendo.






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