Nel giorno del trentatreesimo anniversario dalla scomparsa di Umberto Lenzini, il Presidente del primo Scudetto, la S.S. Lazio ricorda la sua figura di uomo e di sportivo.
Per chi lo ha conosciuto davvero, fu semplicemente il “Sor Umberto”. Nato sotto una buona stella del firmamento biancazzurro, il 20 luglio di 107 anni fa, ebbe un’infanzia trascorsa in America, salvata da un indiano che strappò il piccolo Umberto dalle correnti d’un fiume.
Il ritorno in Italia, la passione incondizionata per lo sport e, in particolare, per il calcio caratterizzarono la sua vita italiana. Inizia per Lenzini la carriera da calciatore. Dopo aver praticato anche altre discipline, il 29 ottobre 1964 Lenzini entra nel Consiglio di Amministrazione della Lazio con la carica di Vicepresidentel. Il 18 novembre 1965, invece, viene eletto dall’assemblea dei soci come nuovo Presidente della Lazio Calcio, ricevendo la guida della società da Gian Chiarion Casoni.
Sua l’intuizione di acquistare Giorgio Chinaglia e Pino Wilson, sua l’iniziativa di affidare la compagine biancazzurra a Tommaso Maestrelli. La gloria il 12 maggio del 1974, il giorno del primo Scudetto della Lazio. “Papà” Lenzini, fu il primo Presidente scudettato. Per sempre nella Storia.