di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Parma-Lazio, match valido per il 23° turno della Serie A. La decide Caicedo, ma è stata una vittoria di gruppo. La Lazio vince e sogna da grande squadra.

Strakosha 7: decisivo in più occasioni insidiose. Reattivo nelle parate e nelle uscite. Blocca con naturalezza pure una botta dal limite dell’area, centrale ma potente. Nemmeno una piccola sbavatura. Dopo Verona, anche questa sera è uno dei migliori.

Patric 7.5: decisamente bene. Forse la sua miglior partita con la maglia biancazzurra. Perfetto in difesa, presente e pericoloso anche in fase offensiva. Nella ripresa salta un paio di avversari sulla fascia destra, a ridosso dell’area parmense, con dei numeri pregevoli. Applausi a scena aperta.

Acerbi 7.5: gioca come centrale di sinistra per mettere più a suo agio Luiz Felipe. Lui è il jolly della difesa. Destra, centro o sinistra poco cambia, è sempre tra i migliori. Anche oggi partita di sostanza e qualità. E’ una colonna della squadra.

Luiz Felipe 7.5: molto meglio come centrale puro rispetto a quando gioca come centrale di destra. Si immola su Caprari nella ripresa salvando un tap-in che sapeva tanto di gol. Anche lui come i suoi compagni regge l’urto di un Parma mai vinto fino al 90’, fornendo una prestazione col punto esclamativo.

Marusic 6,5: partita senza lode e senza infamia. Porta a casa una sufficienza più che piena facendo il suo compitino. In fase difensiva bene, poteva far meglio e di più in quella offensiva. È vero che i suoi compagni amano giocare sulla sinistra, ma quando è stato chiamato in causa ha faticato a saltare l‘uomo e a crossare in mezzo (dal 57’ st Lazzari 7.5: con il suo ingresso la Lazio ha potuto attaccare su entrambe le fasce. Dopo una partita opaca contro il Verona è tornato il Frecciarossa degli ultimi mesi. Giocatore davvero unico per caratteristiche, meriterebbe la maglia della Nazionale).

Leiva 7,5: regge bene l’urto con il centrocampo molto fisico e di qualità del Parma. Sempre essenziale per i palloni che recupera in mezzo al campo. Tenta pure la conclusione nel primo tempo da fuori area, senza però trovare lo specchio di porta. Altra colonna portante dell’undici biancazzurro (dal 82’ st Cataldi s.v).

Parolo 7: ha macinato kilometri partecipando a entrambe le fasi di gioco. In assenza di Milinkovic è stato lui a dover fare il famoso lavoro sporco a centrocampo. Giocatore sempre prezioso, un valido sostituto per dare respiro o sopperire alle eventuali assenze.

Luis Alberto 8.5: anche oggi migliore in campo per le giocate fatte. Palla al piede è imprendibile, le sue progressioni creano sempre pericoli. Nelle progressioni sciorina classe e atleticitá da far strabbuzzare gli occhi. In un paio di occasioni è stato un po’ egoista cercando la conclusione invece di servire un compagno libero. Il gol gli manca e si vede, ma il mago è il faro del gioco offensivo biancazzurro.

Jony 7: forse la sua miglior partita. Sulla sinistra non soffre minimamente in fase difensiva, assicurando profondità e propulsione anche in fase offensiva. Fisico a parte, finalmente il sostituto di Lulic potrebbe essere stato trovato. Dopo qualche mese di rodaggio è migliorato molto,  entrando sempre più nei meccanismi della squadra. I suoi cross e i calci d’angolo sono stati perfetti, sempre a creare scompiglio in area avversaria. Finalmente.

Caicedo 8.5: “amami o faccio un Caicedo”. Otto gol in campionato, una riserva di lusso che non fa rimpiangere Giroud. Gli basta una sola vera occasione per mettere il timbro definitivo sulla partita. Prestazione di sostanza come solo lui sa fare, è un calciatore concreto, un vero campioncino (dal 62’ st Correa 6.5: entra per aiutare i compagni a ripartire. Si vede che ancora è un po’ imballato nelle gambe, a causa dei problemi fisici. Ora servirà il miglior “Tucu” per puntare alla Champions e chissà a cos’altro).

Immobile 7: a secco anche oggi, ma prende comunque un votone per il sacrificio. Non si è fermato un solo minuto. Ha corso e lottato come un gladiatore. Quando al 85’ cade sfinito a terra dopo aver conquistato un prezioso calcio di punizione strappa applausi dal settore ospiti. Immenso.

All. Inzaghi 8: Inzaghilandia continua a far sognare. In attesa del derby milanese la Lazio si porta a -1 dalla Juventus, temporaneamente seconda. Allunga su Roma e Napoli e tiene a bada l’Atalanta. Come tecnico della Lazio, sta scrivendo pagine su pagine nella storia biancazzurra. Partita non facile, vittoria da grande squadra.

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