Lorenzo Minotti, commentatore Sky e voce domenica scorsa del derby della Capitale, è intervenuto nella trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Quello di domenica era il primo derby della Capitale che seguivo dal vivo e devo dire che sono rimasto colpito dalla straordinaria atmosfera. Per quanto riguarda la partita come al solito il derby sfugge ad ogni pronostico, la Lazio ci arrivava meglio dopo una striscia di 11 vittorie e c’erano le premesse per far bene considerando anche la vista in classifica sulla zona Scudetto. Dall’altra parte la Roma non aveva iniziato bene il 2020, una prova che ha tolto certezze e una rosa che sta soffrendo perché ci sono alcuni giocatori importanti fuori ed altri reduci da infortuni. Come al solito però il pronostico si è visto ribaltato, la partita la giocata meglio la Roma e ai punti avrebbe meritato qualcosa in più, esattamente come era stata la Lazio all’andata a meritare senza raccogliere però i 3 punti. Anche Inzaghi e Acerbi nel commentare la partita si sono resi consapevoli del fatto che l’avversario avesse giocato meglio, il punto ottenuto ha assunto comunque un valore enorme dopo la sconfitta serale della Juventus a Napoli.

I numeri della Lazio sono numeri importanti sia dal punto di vista difensivo sia dal punto di vista offensivo. Credo che i meccanismi della squadra siano molto bene oliati, con una consapevolezza e un’indentità tattica molto importante. Negli scorsi anni la Lazio non segnava valanghe di gol, a parte due anni fa. Il lavoro straordinario di Inzaghi è stato certosino, piano piano sono stati curati i particolari, spostare Luis Alberto a centrocampo ha aggiunto qualità, in questo senso c’è stata anche un’evoluzione di Milinkovic-Savic che dà fisicità ed equilibrio nella fase difensiva. Due giocatori fondamentali per la Lazio sono anche Radu e Lulic, l’età non è dalla loro parte ma quest’anno la loro gestione è stata ottimale, focalizzandoli sul campionato sono diventati valori aggiunti per la crescita della Lazio. L’unica pecca che possiamo riscontrare in questa stagione è la rotazione della rosa, sono mancati alcuni acquisti come Vavro, Jony e lo stesso Berisha che dovevano dare di più nelle altre competizioni.

Credo che la Lazio sia rimasta sorpresa dall’atteggiamento della Roma, non se la aspettava così aggressiva e soprattutto organizzata dal punto di vista tattico, bisogna fare i complimenti a Fonseca per aver disegnato una strategia perfetta. Santon è rimasto bloccato sulla linea dei tre, Spinazzola è rimasto molto alto per bloccare Lazzari e Kluivert si scambiava continuamente la posizione di Veretout. A questo magari bisogna aggiungere la classica giornata in cui la Lazio non è riuscita ad esprimersi come al solito. In telecronaca avevo detto nell’intervallo che la Roma sarebbe calata d’intensità allungandosi un po’ e c’è stato un momento nel secondo tempo in cui questo è avvenuto, tre-quattro situazioni che la Lazio non è riuscita a sfruttare facendo vedere di fatto di non essere proprio in giornata.

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