Daniele Rindone, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto sui 101.3 di Centro Suono Lazio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

C’è stata una falsa partenza ieri, mi è piaciuta la reazione della squadra, non quella di Leiva, da censurare perché non pensavo che un giocatore della sua esperienza commettesse un errore così grossolano. Si può però perdere la testa di fronte a un’ingiustizia come quella sul fallo visto dall’arbitro Massa che non è nuovo a queste invenzioni. Mi è piaciuta soprattutto la veeemenza della squadra nel finale, ho rivisto la Lazio del campionato. La Lazio ha vinto 2 coppe nel giro di 6 mesi, la Coppa Italia è diventata il trofeo di famiglia, può capitare. Anche l’Europa League quest’anno è stata vissuta in un certo modo e il motivo è chiaro, manca la Champions a questo gruppo e bisogna concentrare tutte le energie su questo traguardo. Con la semifinale di mezzo il calendario si sarebbe complicato, considerando anche il recupero col Verona del 5 febbraio. Considerando anche dei polpacci appesi al filo, per così dire, con Cataldi e Luis Alberto fuori e Correa appena rientrato, che sembra abbia retto bene lo sforzo dopo 15 giorni di inattività.

Credo che oggi Luis Alberto non si allenerà, immagino per precauzione. La Lazio tende un po’ a nascondere le condizioni, si fa magari un po’ di pretattica. Credo che il programma sarà stilato giorno dopo giorno, un po’ di precauzioni credo sia giusto prenderle. Già prima della Sampdoria aveva avuto un piccolo risentimento al flessore, si è fermato lunedì e ieri ha fatto terapie, tra oggi e domani ci saranno delle novità e non escludo altri due giorni di riposo. Questo farebbe scattare un piccolo allarme e andrebbe rivalutato venerdì, ma al momento non si può dire che è fuori, chiaramente.

Luiz Felipe ha delle amnesie, non trova ancora la continuità che può permettergli di superare determinati banchi di prova. In difesa si tratta anche di una scelta, mantenere gli equilibri oppure cambiare. Nel derby certe volte i difensori hanno commesso gravi errori. Ieri Patric è entrato in modo un po’ confusionario, ma con la Sampdoria aveva fatto molto bene. Il gol di Insigne, una grande giocata, ha visto delle responsabilità di Lazzari e Luiz Felipe. Inzaghi evidentemente togliendo Radu con la Samp aveva già deciso di schierarlo contro il Napoli, fino a ieri avrei detto gioca Luiz Felipe, oggi direi 60-40 a favore di Patric.

Caicedo mi è piaciuto all’inizio e pensavo che avrebbe continuato a ringhiare, invece ha vivacchiato e si è visto come non fosse nella sua migliore serata. Da come ha parlato Inzaghi dopo la partita credo che sarà Correa a giocare dall’inizio nel derby.

Inzaghi continua a spingere per un eventuale innesto di calciomercato rappresentato da Paloschi, a prescindere dalla Coppa Italia. Ma l’eliminazione sta facendo riflettere la società, aggiungere un giocatore in più farebbe ombra ad Adekanye che Inzaghi non considera però una seconda punta pura. Sicuramente giocare aiuta, dipenderà dalle richieste della Spal, sicuramente la Lazio non acquisterà il giocatore cash, vorrebbe un prestito con diritto di riscatto. Un’operazione da 700.000 euro netti cash da qui a giugno, ci sono però 4 mesi di campionato davanti con un calendario non più intasato e la società pensa bene a toccare equilibri collaudati, anche se a Inzaghi un giocatore come Paloschi piacerebbe.

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