di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Napoli-Lazio, match valido per i quarti di Coppa Italia. Da rivedere Strakosha e Luiz Felipe. Un applauso a tutta la squadra per la voglia di pareggiarla fino all’ultimo secondo, contro tutto e tutti (anche contro San Gennaro stesso).

Strakosha 4.5: prende il gol di Insigne in maniera goffa. Quando un attaccante calcia in posizione così angolata il portiere può coprire tutto lo specchio rimanendo sul primo palo. Invece di accucciarsi a terra per bloccare o respingere il pallone con le mani, tenta una scivolata facendosi cosi passare la sfera sotto le gambe. Non una grande serata dopo mesi di grandi prestazioni. Sul palo di Milik troppo incerto su un pallone si angolato, ma lento e alla sua portata.

Luiz Felipe 5: si fa saltalare come un birillo da Insigne che gli rifila la solita finta di sempre. Nel reparto difensivo è l’unico a vacillare. Il punto debole difensivo di questa sera. Incredibile come alterni prestazioni sontuose ad altee così grigie come questa. Deve migliorare nella costanza.

Acerbi 6.5: parte leggermente in difficoltà anche lui nei primi dieci minuti del primo tempo. Prende un giallo evitabile per uno come lui. Poi viene fuori come un motore diesel e torna ai soliti livelli. Leader indiscusso in campo, annulla spesso e volentieri Milik dal terreno di gioco. Nel finale fa anche il centravanti aggiunto, trovando la rete del 2-2 annullatagli dal VAR per questioni di centimetri.

Radu 6: partita senza lode e senza infamia. Soffre meno rispetto a Luiz Felipe e aiuta Lulic nella fase offensiva. Si fa sentire su Callejon e lo annulla in diverse occaisoni. Nella ripresa Inzaghi lo cambia in ottica derby (dal 70’ st Patric 6: da il suo contributo per cercare di raddrizzare la partita).

Lazzari 6.5: sempre pericoloso, un incubo per Mario Rui. Costringe Gattuso a mettere Elmas nella ripresa per frenarne le incursioni sulla sua fascia di competenza. La sua conclusione su un calcio d’angolo trova un palo clamoroso che salva il Napoli. Un Frecciarossa per 90’.

Leiva 4.5: partita da 6.5 fino al 25’ quando commette una sciocchezza che da un giocatore così esperto non ti aspetti. Il suo intervento è stato si mal interpretato da Massa poiché sul pallone, ma mandare a quel paese l’arbitro è stato un suicidio. Con l’uomo in più non c’era bisogno di dare un’occasione così invitante ai partenopei per pareggiare i conti. Un gesto che ha ribaltato le sorti del match ed è costato molto caro.

Milinkovic 6.5: deve fare il “play offensivo” alla Luis Alberto e anche tenere in mano il centrocampo laziale. Doppio compito non facile, ma svolto nel migliore dei modi. Uno dei migliori per la determinazione e il gioco a tutto campo messo in mostra stasera.

Parolo 6: partita di sostanza e qualità. Esce nella ripresa, dopo aver fatto vedere le cose migliori sia in fase di interdizione che in fase offensiva. Il suo colpo di testa al 88’ sfiora il secondo palo per questione di centimetri. Come riserva dimostra ancora di poter dire la sua e di tornare molto utile allo scacchiere di Inzaghi.

Lulic 6: partita di sostanza per il capitano biancazzurro. Corre su tutta la fascia raddoppiando su Callejon per aiutare Radu. In avanti gli riesce qualche dribbling ma i palloni che mette in mezzo oggi non sono stati un granché. Ciò nonostante, gli si può rimproverare ben poco.

Caicedo 6.5: si procura il rigore al 10’ con grande generosità dimostrandosi un vero rapace d’area. Partita di sostanza e fisicità. Duetta bene come Immobile e aiuta molto la squadra con le sponde aeree. Nella ripresa lascia spazio a Correa come cambio tattico (dal 55’ st Correa 6.5: un pericolo costante. Ci mette un po’ ad entrare in partita, ma negli ultimi quindici minuti le sue serpentine sono il vero problema della difesa partenopea. Ottimi segnali in ottica derby, il giocatore sembra del tutto recuperato).

Immobile 6.5: al 10’ sbaglia un rigore per colpa del “manto erboso” (se così si può chiamare un campo di patate). Non a caso molti altri giocatori di entrambe le squadre lo emulano nelle scivolate. Lo stesso Strakosha nella ripresa, nella stessa aerea di rigore, scivola uscendo su un pallone. Tenta di rifarsi, ma stasera la fortuna non era minimamente con lui e con la Lazio. Potrebne segnare due gol: uno viene annullato per fuorigioco (uno shot bellissimo sul secondo palo) e un altro fermato dalla traversa interna dopo un tiro al volo di pregevole fattura. Non gli si può dire proprio nulla a un bomber del genere.

All. Inzaghi 6.5: stasera per la sfortuna avuta la Lazio non avrebbe segnato nemmeno giocando a oltranza. Quando non è serata bisogna solo rassegnarsi e guardare le cose belle. Ottima prova della squadra, soprattutto per il carattere mostrato nella ripresa. Le occasioni ci sono state eccome, la voglia di pareggiarla pure e  fino all’ultimo secondo. La speranza è che stasera si sia saldato tutto il conto possibile con la malasorte per affrontare il derby nel migliore dei modi.

San Paolo 1: nemmeno in Lega Pro si possono vedere certi campi di patate. Manto erboso indecoroso, in una periferia o in un oratorio sarebbe tenuto in migliori condizioni. Vergognoso che la Serie A offri questo scempio agli occhi e al gioco.

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