Claudio Bellucci, ex bomber della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:
“La Sampdoria da quando è arrivato Ranieri è una squadra sicuramente più quadrata, con un’identità ben precisa. Di Francesco purtroppo è malissimo, tanti gol subiti a fronte di pochi fatti ma non voglio attribuire tutte le colpe all’ex tecnico della Roma perché non sarebbe giusto, in giallorosso ha dimostrato un grandissimo valore. Ranieri però ha reso la Samp una squadra molto difficile da superare in difesa, rivitalizzando in avanti incursori come Quagliarella, Linetty, Jankto e Caprari. La Lazio però sta dimostrando di essere una grande squadra, anche molto più forte di quella che pure era passata vincendo 0-3 a Marassi.”
“Ho avuto il piacere di allenare Correa quando ero collaboratore di Zenga alla Samp. Quando è Sto arrivando! a Genova si vedeva già come l’argentino fosse un giocatore fantastico, con qualità ed eleganza. Purtroppo fu frenato da un grave infortunio muscolare, adesso è ulteriormente maturato e sa fare la differenza assieme a Luis Alberto e Ciro Immobile, fanno male alle altre squadre ma lo sanno fare anche divertendosi, per Immobile gli aggettivi sono finiti e se continua così potrà battere anche il record di Higuain. La cosa che fa più impressione è la consapevolezza che ha dei propri mezzi, ha sicuramente tutto per arrivare in Champions ma anche per dare fastidio alle squadre che sono avanti in classifica.”
“Tra Lazio, Juventus e Inter nel girone d’andata la Lazio si è dimostrata la più continua, certo sarà difficile continuare a tenere lo stesso passo. Magari lo Scudetto lo vincerà comunque la Juventus ma non dà l’impressione della solidità degli anni passati, qualcosa lascia e lo ha dimostrato rischiando di pareggiare anche in casa della Roma nonostante il doppio vantaggio.”
“L’ultima conferenza stampa di Gattuso è l’emblema dei problemi del Napoli, il tecnico sta lavorando bene e sta cercando di dare un’impronta alla squadra, cambiando mentalità e modulo. Emergono tensioni nello spogliatoio che probabilmente riguardano anche l’ambiente, parla di amicizie che tirano acqua al proprio mulino. Ho giocato 4 anni a Napoli e conosco l’ambiente che si infiamma velocemente ma va in depressione altrettanto rapidamente: l’ambiente deve ricompattarsi come è successo negli ultimi anni.“