Nicola Amoruso è intervenuto nella trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:
“La Lazio non mi stupisce più, è una certezza e una continua conferma quello che sta facendo Inzaghi con un gruppo che ha qualità ma ha trovato anche una coesione perfetta. In questo campionato la Lazio è più che una certezza, c’è solo da fare i complimenti per quello che sta facendo confrontandosi con squadre che sulla carta avrebbero anche qualcosa in più rispetto alla Lazio.”
“Nella corsa con Juventus e Inter la Lazio parte comprensibilmente sfavorita però ora è lì, aggrappata al treno di testa e allora perché non essere ottimisti? L’esempio del Leicester è sotto gli occhi di tutti e la Lazio ha dimostrato di saper dar fastidio a tutti. Vanno fatti grandi complimenti anche all’Inter, nessuno si aspettava i nerazzurri già competitivi per lo Scudetto ma da questo si vede il gran lavoro di Conte.”
“Immobile è un giocatore completo ma va sottolineato come a Roma abbia trovato il suo ambiente ideale, in grado di esaltare le sue caratteristiche. Un grande bomber che sa essere importante per l’equilibrio della squadra, forse non troppo esaltato ma il basso profilo a volte può aiutare, ben vengano giocatori come Immobile che possono essere da esempio ai giovani che si approcciano al calcio.”
“Che si sia rotto qualcosa a Napoli credo sia molto chiaro, tutto è nato dalla discussione tra giocatori e dirigenza: mandando via Ancelotti si pensava di aver risolto il problema ma così non è. Mi sembra una squadra con mancanza di tranquillità e fiducia, che porta agli errori che abbiamo visto anche contro l’Inter. Un Napoli un po’ troppo timido che è venuto meno nelle situazioni in cui avrebbe dovuto graffiare, non so quanto Gattuso possa riuscire a lavorare su questo aspetto. Probabilmente a Napoli è finito un ciclo, ora spetta alla società la giusta programmazione per individuare le pedine adatte per la squadra del futuro.”
“Non credo che la prossima giornata darà indicazioni decisive, è troppo presto ma sarà importante lanciare dei segnali: Roma-Juventus, Lazio-Napoli e Inter-Atalanta saranno tre incroci molto importanti e nella mentalità e nella continuità è importante ottenere i tre punti in sfide del genere, anche se come detto non credo che i verdetti saranno definitivi.”